Sarà lo storico Teatro 5 di Cinecittà ad ospitare, il prossimo 28 gennaio, la prima del nuovo film di Quentin Tarantino “The Hateful Eight”. In sala sarà presente anche il regista americano accompagnato da Kurt Russel e Michael Madsen, due dei protagonisti del film, e dal produttore Harvey Weinsetin. Non mancherà il maestro Ennio Morricone che ha curato le musiche della pellicola vincendo già un Golden Globe per la miglior colonna sonora 2016 e conquistando anche la candidatura agli Oscar.
Per l’occasione il Teatro 5 sarà suddiviso in due parti: nell’area riservata alla proiezione del film sarà installata una struttura che conterrà 888 poltrone, posta di fronte a un mega schermo di 21 metri per 8. All’altezza della zona di ingresso, invece, sarà riprodotta una scenografia innevata che calerà lo spettatore, fin da subito, nella trama dello spettacolo.
Il film sarà proiettato nella versione 70 mm da 188 minuti, già record di incassi in America dove è stato distribuito in 100 sale, e conterrà 3.48 minuti di ouverture del maestro Morricone con un intervallo di 12 minuti, come avveniva per i colossal della fine degli anni 50.
La serata sarà incentrata sul numero 8, come voluto dallo stesso Tarantino, tanti quanti sono i personaggi principali del suo ottavo capolavoro. Un numero che sembra essere ridondante per il regista: lo troviamo anche in “Kill Bill vol.1”, quando la protagonista Beatrix Kiddo, interpretata da una splendida Uma Turman, in una scena deve affrontare l’esercito degli 88 folli prima di sfidare in un combattimento mortale Lucy Liu, nei panni della sanguinaria O Ren Ishii, capo della Yakuza giapponese.
Non è un caso neanche che Tarantino abbia scelto Morricone come compositore per le musiche del suo ultimo lavoro: è nota, infatti, la stima che nutre nei confronti del maestro e dell’Italia, più in generale. Tarantino afferma di essere un amante dello spaghetti –western e di ispirarsi a registi del calibro di Sergio Leone e di Sergio Corbucci, a cui il regista statunitense rende spesso omaggio, come appare evidente in “Kill Bill” e in “Django Unchained” (quest’ultimo è proprio un remake di “Django” diretto nel 1966 da Corbucci).
Con “The Hateful Eight”, Tarantino mette in scena i tratti tipici del film western e li miscela a scene di sangue, tipiche dei suoi lungometraggi, e a lunghi discorsi tra attori, i veri protagonisti della scena. Il film, infatti, ambientato qualche anno dopo la Guerra Civile, si svolge principalmente in un rifugio, la locanda Minni, un posto di montagna dove sostano le diligenze e dove si rifugeranno gli “odiati otto”, bloccati da una bufera di neve. Qui si incroceranno i destini degli otto viandanti, i quali scopriranno, ben presto, che probabilmente non raggiungeranno mai la meta stabilita.
La programmazione del film in 70 mm in versione integrale proseguirà al Teatro 5 per tutto il mese di febbraio, dando il via alla rassegna “Cinecittà Winter Film Show” che nasce proprio come omaggio al cinema di Tarantino e di Sergio Leone e si ripeterà ogni anno, con anteprime e retrospettive dedicate al grande cinema. La data di uscita di “The Hateful Eight” in tutte le sale cinematografiche d’Italia è prevista per il 4 febbraio.
Daniela De Simoni