La “Maledizione di Ramsey”: il gol che uccide

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La “Maledizione di Ramsey”: il gol che uccide

ramsey44Con la recente scomparsa del cantante David Bowie è tornato alla carica un tormentone calcistico che ha del tragicomico: la così detta “Maledizione di Ramsey”.

 Un articolo pubblicato da Tuttosport l’11 gennaio, infatti, riporta la macabra associazione che esiste tra i gol segnati dal centrocampista dell’Arsenal Aaron Ramsey e la conseguente scomparsa, nel giro di qualche ora,  di una celebrità.

“David Bowie è solo l’ultimo di una lunga serie iniziata nel 2011 – riporta l’articolo di Tuttosport – Il primo è stato Bin Laden, poi Steve Jobs e Gheddafi. La prima del 2012 è stata Whitney Houston: Ramsey l’11 febbraio segna contro il Sunderland e l’indomani la cantante viene trovata morta per overdose nel suo appartamento; il 15 maggio del 2013 elimina il sanguinario dittatore Jorge Videla, deceduto sempre 24 ore dopo, con una rete al Wigan; il 30 novembre 2013 va in gol contro il Cardiff e il giorno seguente Paul Walker, attore star delle serie Fast & Furious, muore in un incidente stradale e nel 2014, il 10 agosto, Ramsey segna contro il Manchester City e l’11 agosto viene trovato il cadavere del comico Robin Williams, morto suicida”.

Un susseguirsi di casuali concomitanze che, con un sorriso amaro, fa balzare dalla sedia tutto lo star system. Il calciatore gallese, infatti, ieri ha segnato contro il Liverpool ed è di poche ore fa la notizia della scomparsa di Aalan Rickman, l’attore inglese che ha interpretato il ruolo del professor Severus Piton nella saga di Harry Potter.

Indubbiamente di teorie complottiste ne è pieno il web e questa, più che una maledizione, sembra il concatenarsi di una serie di coincidenze. In questi anni, infatti,  il centrocampista dell’Arsenal ha segnato molte più reti delle dieci che sarebbero collegate ai celebri decessi.

Ma sicuramente continuerà ad esserci chi, al prossimo gol del giocatore dei Gunners, andrà spasmodicamente alla ricerca di necrologi di personaggi più o meno famosi per portare avanti la “maledizione”.  Chi sarà il prossimo?

Daniela De Simoni