L’INTERVISTA – Flora Vona, l’artista poliedrica dalla doppia anima

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L’INTERVISTA – Flora Vona, l’artista poliedrica dalla doppia anima

floravona345Abbiamo il piacere di intervistare Flora Vona, donna di grande temperamento artistico e poliedricità. Siamo voluti andare nel profondo delle sue radici e del suo excursus vitae.

Flora vuoi raccontarci di te?
“Certamente. Sono nata a Napoli, dove ho trascorso la mia infanzia e la mia adolescenza. Ho avuto un grande privilegio: quello di essere circondata dal mare e dalle bellezze del Litorale Flegreo e dalle suggestive isole a due passi dalla mia abitazione. La provincia pur essendo affascinante per molti aspetti e sicura per altri, ho avuto sempre la sensazione che mi stesse stretta. Infatti subito dopo la maturità Magistrale, ho deciso di continuare i miei studi al centro di Napoli, per vivere la mia terra nella sua interezza. Il periodo universitario, è stato fondamentale per me, uno spaccato della mia vita decisivo per la mia formazione…mi sentivo stimolata e arricchita dallo studio delle scienze umane. Poi successivamente un po’ per amore un po’ perché profondamente affascinata dalle coste sicule, mi sono trasferita a Palermo,dove mi sono formata nel pieno “Artisticamente”, dopo diversi anni nella magnifica Trinacria per esigenze lavorative sono poi approdata nella capitale”.

Ma l’arte in tutto questo? Le tue passioni artistiche, che posto hanno preso nella vita?
“La creatività è esplosa in me fin dai primi anni di vita, era un bisogno come lo è anche adesso.. il medesimo ..e questo sentire interno non è mai cessato un attimo … cresce e si evolve con me in un continuo divenire. Da bambina andavo libera, ascoltavo questo richiamo che mi forniva indicazioni chiare, limpide e spontanee..creavo oggetti..disegnavo … cantavo. Appena dopo la scuola avevo sempre qualcosa da fare: attività che ero libera di scegliere, perché i miei genitori mi hanno sempre dato tutta la libertà che desideravo e le mie amiche di infanzia subivano le mie regie … devo dire che sono stata anche alimentata dall’atmosfera che si creava in famiglia, dove la musica, le poesie e i colori non sono mai mancati e questo ha creato in me un connubio inestricabile ed inscindibile per le mie passioni”.

Sono da poco terminate le riprese di due videoclip, dove appunto hai firmato la tua di regia: ce ne parli?
“Esatto, sono terminate giusto da qualche settimana le riprese. Sono due brani che amo profondamente, perché svelano la mia essenza, il binomio della mia anima, una più selvatica, dove emerge la mia parte selvaggia; l’altra, quella più sofisticata e femminile… due aspetti forti e veri della mia persona”.

Progetti futuri?
“Ne ho tanti. Intanto sto terminando la stesura del mio romanzo Irene …ne ho iniziato un altro dedicato agli adolescenti…e poi ci sono altri tre progetti cinematografici con relative sceneggiature che ho da poco terminato di scrivere…che abbracciano tematiche forti del Sociale .

Il tuo ultimo film “I fiori del male”, regia di Claver Salizzato e prodotto da Christian Vitale, dove sei triplice protagonista. Vuoi darci qualche anticipazione al riguardo?
“Si. Intanto il trailer è visibile sul mio sito ufficiale www.floravona.com e una notizia che mi ha reso felice è stata la selezione superata per Il New York Festival, dove appunto il film sarà proiettato a gennaio , è un festival molto importante ed essendo un film in costume e di spessore, visto il tuffo fatto nella storiografia ..devo dire che siamo orgogliosi di questo traguardo”.

Cosa vuoi dire a coloro che in questo momento ti seguono e ti osservano?
“Abbiate un “Pensiero Libero”, abbiate la voglia di curiosare in modo sano, di sapere, di esplorare la vita, assaporate tutto ciò che vi fornisce benessere spirituale. Osservate, create delle basi e poi abbiate il coraggio di scardinare le vostre paure. Ponetevi interrogativi , trovando una nuova chiave di lettura”.

Marco Montini