Laureati, quella gaffe da 110 con lode del ministro Poletti

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Laureati, quella gaffe da 110 con lode del ministro Poletti

ministropoletti“Laurearsi a 28 anni con la lode non serve a un fico”, altra gaffe di Poletti.

Ogni politico che si rispetti ha dato dei fannulloni ai giovani, forse per salvaguardare la gerontocrazia attuale o forse per il poco sale in zucca che caratterizza i nostri governanti. Questa volta a spararla grossa è il Ministro del Lavoro Giovanni Poletti, chiaramente non laureato. Incontrando gli studenti al salone ‘Job&Orienta’ della Fiera di Verona ha infatti detto “Prendere 110 e lode a 28 anni non serve a un fico”.

Per fortuna, a volte, qualcuno ci fa dubitare che non siano tutti così, a schierarsi contro il Ministro è infatti un politico. Il Senatore di Forza Italia, Francesco Aracri ha voluto commentare così le dichiarazioni di Poletti. “L’Italia sforna il minor numero di laureati rispetto ai Paesi europei mentre il mercato del lavoro ricerca laureati con il massimo punteggio. Sono fatti non commenti, eppure sono innumerevoli le gaffe del ministro del Lavoro che prima le spara grosse, salvo poi, come accaduto puntualmente anche oggi, fare indietro tutta. Le sue ultime parole in libertà, senza costrutto e insensate sull’invito ai giovani a laurearsi presto senza badare al voto, dimostrano che Poletti non è all’altezza del ruolo che Renzi gli ha assegnato e che si ostina a mantenergli.

Forse più che al ministero del Lavoro lo dovrebbe mandare a ricoprire quello dei disoccupati. Il presidente del Consiglio, comunque, continua ad usare due pesi e due misure per eliminare chi non gli aggrada e per salvare i suoi protetti”.

Emanuele Ranucci