“Sulla sanità a Latina il centrosinistra che governa la Regione Lazio dovrebbe impegnarsi nel dare risposte ai cittadini. Invece, continua a replicare, sempre con le stesse frasi e le identiche “miracolose” azioni messe in campo dal presidente Zingaretti, alle eccezioni che solleviamo. Mi sorprende che proprio chi ha effettuato un “viaggio” nei reparti del Santa Maria Goretti di Latina postando sul suo profilo frasi come “Ad ostetricia e ginecologia è arrivato il nuovo ecografo. Il professor Maneschi evidenzia problemi di spazio e personale.” E andiamo avanti “Con il dottor Marco Sacchi, le tante criticità della Chirurgia…” e poi “Raccogliamo l’appello della dottoressa Di Giacomo: La Regione sia più operativa …” poi dica che in sostanza va tutto bene e che il percorso di miglioramento di servizi e prestazioni corre veloce sul binario della attuazione. Sempre il consigliere regionale Enrico Forte ha affermato che “consci delle criticità” intende attivarsi immediatamente in Regione con il presidente Zingaretti e il presidente di commissione consiliare sanità per discutere dei progetti di rilancio della sanità nella provincia di Latina ed affrontare i problemi. Delle due l’una. O le criticità ci sono, come sosteniamo da sempre, o non ci sono. Non credo di essere fuori strada se le rilevazioni fatte sono queste e non credo lo siano i cittadini che ogni giorno lamentano inefficienze e disservizi. Tra l’altro invito tutto il centrosinistra ad entrare, con concretezza, nel merito delle questioni sollevate. Ho evidenziato il nodo del declassamento di interi reparti e di molte eccellenze degli ospedali della provincia di Latina. Di questo vorremmo parlare, su questo vorremmo conoscere la posizione della maggioranza che guida la Regione Lazio e del presidente Zingaretti. Vorremmo sapere cosa pensano, e cosa intendono fare, per i servizi di emergenza urgenza del San Giovanni di Dio di Fondi, per i problemi dei reparti di anestesia e rianimazione del Goretti di Latina, per i pronto soccorso che tra qualche giorno con il diffondersi dell’influenza saranno presi d’assalto dai pazienti che non trovano riferimento nella assistenza sanitaria territoriale. Vorremmo sapere perchè gli impegni assunti, con i cittadini, non sono stati mantenuti ad esempio sul potenziamento del San Giovanni di Dio di Fondi. Sappiamo bene che il Dea di II livello non esce dal cilindro e che ci vuole tempo per effettuare tutti i passaggi necessari. Per questo abbiamo chiesto più volte che sia definito un cronoprogramma contenente la tipologia di interventi effettuabili a medio, breve e lungo termine. Su questi elementi, e molti altri il centrosinistra si esprima. Su questi elementi dia risposte. La sanità non è un viaggio elettorale o di fantasia. E’ un insieme di servizi, di professionalità e di eccellenze che con questa logica del negare l’evidenza a tutti i costi, contraddicendo anche se stessi, non troveranno mai garanzia di valorizzazione e di sviluppo”.