Marino: “Improta formalizzi dimissioni”. L’assessore: “Sindaco scorretto”

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Marino: “Improta formalizzi dimissioni”. L’assessore: “Sindaco scorretto”

importaprotnoUna frase veloce ma piena di significato, quella pronunciata dal sindaco Marino in riferimento all’assessore alla Mobilità, durante la conferenza stampa di oggi: “Chiedo a Improta di formalizzare le dimissioni”.

Una frase che non ha lasciato indifferente Improta stesso, durissimo nei riguardi del primo cittadino:

“Sin dal 22 giugno scorso ho manifestato inequivocabilmente e in più occasioni l’intenzione di rassegnare le dimissioni da Assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale e, come noto, solo per l’intervento del Presidente del Pd Orfini e dello stesso Sindaco Marino, ho accettato di congelare la situazione, senza sottrarmi alle incombenze straordinarie che sono nel frattempo maturate e che mi hanno consentito, tra l’altro, di finalizzare la trattativa tra Atac e le Organizzazioni Sindacali per un accordo senza precedenti sulla produttività. Oggi ho partecipato alla Giunta in quanto all’ordine del giorno figurava l’assestamento di bilancio, documento con il quale si è proceduto all’accantonamento delle somme da destinare al finanziamento degli interventi che saranno necessari a seguito dell’approvazione del consuntivo 2014 di Atac, anche in relazione alla fattispecie dell’art. 2447 del Codice Civile, in modo da garantire il ripristino di un adeguato livello di patrimonializzazione e la continuità aziendale in ossequio agli indirizzi dell’Assemblea Capitolina”, dichiara in una nota Guido Improta.

“Il Sindaco Marino – continua Improta – ha dunque avuto la possibilità di far concludere in modo leale e rispettoso la nostra collaborazione comunicandomi in Giunta, o a margine di essa, di aver maturato la decisione di sostituirmi coerentemente alla situazione che io da tempo avevo a lui prospettato. Ha preferito invece abbandonare la riunione prima della sua conclusione e chiedermi a mezzo stampa le dimissioni, che ho già dato. Spiace altresì constatare che stia tentando in modo scorretto di accreditare il messaggio che i disagi che sta patendo la città siano responsabilità dell’Assessore e del Consiglio d’Amministrazione di Atac, dimenticandosi le valutazioni che abbiamo condotto in questi mesi e che coinvolgono anche altri livelli istituzionali”.