Rsa del Lazio al collasso: l’assessore Visini non convince Sabatini

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Rsa del Lazio al collasso: l’assessore Visini non convince Sabatini

rsasabatiniNon è soddisfatto il capogruppo Ncd alla Pisana, Daniele Sabatini, delle risposte fornite dall’assessore Rita Visini all’interrogazione sulla crisi che sta colpendo il sistema delle Rsa del Lazio.

L’assessore alle Politiche sociali cerca di fornire rassicurazioni agli utenti affermando che “la Giunta vuole intervenire complessivamente sul sistema delle Rsa, sia sul piano gestionale dei Comuni sia su quello del servizio offerto gli ospiti”. E afferma, inoltre, che “è stata attivata la creazione di un tavolo aperto alla partecipazione dei comuni e dei cittadini per individuare un nuovo modello di governance del sistema delle Rsa, volto a favorire meccanismi di compartecipazione più virtuosi ed efficienti al fine di garantire all’utenza un livello più alto dei servizi offerti.”

Dura la replica del consigliere Sabatini alle parole della Visini, che dichiara: “L’intero impianto delle residenze sanitarie assistenziali della nostra regione è al collasso e l’assessore si è limitato a fornire una replica vaga e che nell’immediato non fornisce alcuna soluzione utile per risolvere una situazione a dir poco critica. Stiamo vivendo una vera e propria apocalisse di questo sistema e le risposte che riceviamo sono sterili e si riducono a un mero esercizio dialettico. Tutto ciò è inaccettabile. La Giunta Zingaretti ha drasticamente tagliato le risorse – aggiunge – passando da oltre 60 milioni degli anni passati a soli 15 milioni per l’annualità 2015. Inoltre i fondi per il 2014 – 15 milioni iniziali e altri 13 spalmati sul triennio 2015-2017 – non verranno erogati prima dell’inizio del 2018. E’ evidente che si tratta di una situazione insostenibile su cui non si potrà non intervenire”.

E continua: “Come se non bastasse il nuovo indicatore nazionale Isee penalizza le fasce più deboli danneggiate anche dall’atteggiamento di alcuni Comuni che con proprie delibere limitano ulteriormente l’accesso alle strutture. Il rischio è che si vada verso la chiusura delle residenze sanitarie assistite mentre sul territorio proliferano le case di cura e le case di risposo: se questo è lo scenario che si prospetta la Giunta Zingaretti lo dica e lo spieghi ai cittadini”.

Al termine del “question time”, l’assessore Visini ha incontrato, assieme al consigliere Sabatini, il presidente dell’ Aforsat (Associazione Familiari Ospiti Residenze Sanitarie Assistenziali Tuscia, ndr) Maria Laura Calcagnini ed alcuni rappresentanti delle Rsa e delle associazioni dei familiari ospiti delle strutture della Tuscia.

Anche in questo caso, però, i riscontri non sono stati positivi e le risposte fornite non sono state esaustive. “Siamo insoddisfatti delle parole dell’assessore – dichiara la Calcagnini – ci è stato annunciato un tavolo tecnico ma le difficoltà aumentano giorno dopo giorno. Ormai siamo al punto di non ritorno, bisognava intervenire molto tempo fa quando già erano evidenti i segnali di una crisi che ora è arrivata al suo culmine”. E conclude “Ci troviamo nella situazione paradossale per cui oggi solo chi ha disponibilità economiche può permettersi una Rsa a discapito delle fasce deboli cui le istituzioni dovrebbero garantire assistenza”.

Daniela De Simoni