E’ una questione di cuore. In una città dove il calcio la fa da padrone, c’è ancora chi spera che per la Virtus Roma non siano le ultime ore.
Eh si, perché il presidente Claudio Toti ha tenuto a ribadire, nel comunicato stampa uscito stamattina, che “Si attendono gli sponsor che permettano quel riequilibrio costi/ricavi che da anni insegue, necessario e imprescindibile per il futuro prossimo della Virtus Roma”.
Doccia fredda per i tifosi virtussini, che per l’ennesima volta si trovano a fare i conti con una società spesso abbandonata dalle istituzioni locali concentrate a capire se lo Stadio della A.S. Roma si farà o se Lotito finirà in qualche altra intercettazione compromettente.
Una storia travagliata da sempre quella della Società capitolina.
Già negli anni ’80 quando, guidati dal “Vate” Bianchini, gli uomini con la canotta trionfavano nel massimo campionato di Serie A, l’ombra di mani pulite decretò l’azzeramento dei vertici societari e la temuta sparizione fu evitata all’ultimo minuto da Giorgio Corbelli.
In panchina sedeva coach Caja, allenatore talentuoso, a cui troppo spesso sono stati affidati uomini di grandi potenzialità ma di scarsa caratura internazionale, anche qui la morsa della sfortuna si affaccio quel maledetto 17 agosto 1997 quando durante un’amichevole a Gubbio, Davide Ancilotto, grande promessa del basket italiano, si accasciò a terra senza mai riprendere i sensi.
Gli anni 2000 sono caratterizzati dal passaggio sul parquet della Capitale di mostri sacri della pallacanestro nazionale ed internazionale sono passati, da Bodiroga a Carlton Myers, da Anthony Parker a Davide Bonora. Nonostante la vittoria della Supercoppa e le tre magiche finali scudetto disputate dalla compagine capitolina l’appeal sui tifosi è sempre stato limitato alle singole gare, non riuscendo mai a crearsi quel feeling necessario per garantire un introito di abbonamenti che giustificasse le spese sostenute da un presidente solo al comando.
Si prevede quindi, l’ennesima estate bollente per i tifosi virtussini. Intanto l’appuntamento è per domani 7 luglio alle 16.30, per il Sit-in in piazzetta San Marco, di fronte alla scalinata del Campidoglio, per sensibilizzare le istituzioni sulla situazione societaria della Virtus Roma, e chissà che un Sindaco che ha passato gran parte della sua vita lavorativa in America, non possa far qualcosa, in nome di quello sport simbolo-baluardo del Nuovo Continente.
O.C.