Terminata la prima parte del progetto “H2O Sport ed Handicap”

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Terminata la prima parte del progetto “H2O Sport ed Handicap”

piscinanormoE’ terminata in questi giorni la prima parte del progetto H2O Sport ed Handicap, il progetto che ad oggi ha visto 24 ragazzi di età compresa 4/24 anni con disabilità cognitive confrontarsi in piscina in un corso con ragazzi normodotati.

Promosso dalla Sama Sporting e finanziato dalla presidenza del Municipio XIV° presieduta dal Presiedente Valerio Barletta, il corso ha visto l’impiego di uno psicologo, Pietro Marchese, insieme al tecnico Simone Bonolo, e all’operato dei collaboratori dell’impianto di Via dei Dumas.

Proprio in questa settimana sono state tirate le prime conclusioni riguardo all’impatto che questo corso ha avuto sulla crescita dei ragazzi, partendo dall’analisi delle patologie e le difficoltà che si erano presentate all’inizio del progetto fino ad oggi.

“I risultati a vista d’occhio sono incoraggianti –  afferma il Dott. Marchese – ma per raggiungere degli obiettivi più importanti avremmo bisogno di più tempo e professionalità. L’integrazione di questi giovani può essere raggiunta con il lavoro in team. Nuotare insieme nella stessa acqua rappresenta una risorsa, capace nel tempo di promuovere pensieri, emozioni e comportamenti funzionali all’integrazione con il mondo della disabilità anche nei ragazzi normodotati che fanno parte dello staff. Lavorare con in questo progetto significa soprattutto passione per chi si occupa di loro in questo ambito, che non è sempre semplice da gestire, quindi mi sento di fare un plauso a tutti coloro che ci hanno supportato fino a questa prima fase”.

A fare eco alle parole di Pietro Marchese, il responsabile tecnico del corso Simone Bonolo: “Per il tempo che abbiamo avuto a disposizione siamo molto ottimisti sul futuro. Siamo partiti ad inizio anno, ma il nostro obiettivo era quello di capire quanto grande fosse il potenziale che avrebbe avuto questo progetto. I dati che abbiamo oggi ci dicono che ampliando il numero di famiglie, ed avendo un maggiore numero di ragazzi, i risultati sarebbero ancora più impattanti e incoraggianti per sostenere ancora questo cammino”.

L’idea per Bonolo sarebbe quindi quella di far partire un corso vero e con la nuova stagione sportiva: “Se potessimo realizzare un percorso con un arco temporale completo, metteremo le famiglie e i ragazzi nelle condizioni migliori per potersi confrontare con se stessi. Questa iniziativa ha regalato molte gioie alle famiglie, ai ragazzi e a tutto il nostro gruppo”.

La seconda e ultima parte del progetto, scatterà a Settembre e proseguirà fino al 20 ottobre quando con la chiusura di questo percorso verrà organizzata una festa e consegnati gli attestati di partecipazione da parte delle Istituzioni territoriali.