“Le scriventi Federazioni regionali, a seguito del perdurare della grave situazione finanziaria di alcuni Enti di Bonifica del Lazio, chiedono un incontro urgente per analizzarne le cause ed individuare soluzioni. In particolare facciamo riferimento alla mancata erogazione degli stipendi ai lavoratori del Consorzio di Bonifica di Latina e a quello di Rieti; rischio per gli attuali livelli occupazionali; rischio per le attività consortili che potrebbero non più essere garantite; situazione questa, riconducibile prevalentemente ai mancati pagamenti, da parte della Regione Lazio, dovuti per 1 di 2 lavori di Manutenzione PIR “Opere di Bonifica di P reminente Interesse Regionale” e SPM “Servizio Pubblico di Manutenzione opere di Bonifica”. Ricordiamo che i crediti per lavori eseguiti dai Consorzi, relativi a PIR e SPM non pagati dalla Regione Lazio, al 31 dicembre 2013 ammontano a circa 33 milioni di Euro a cui si aggiungono gli anni 2014-2015. Ricordiamo, inoltre, che in occasione dell’incontro con l’Assessore Fabio Refrigeri del 14 gennaio 2015, lo stesso aveva fatto proprie le istanze del Sindacato impegnandosi a trovarvi soluzione nelle more della nuova Legge di riordino del Sistema dei Consorzi di Bonifica del Lazio. In particolare nel Verbale veniva assunto da parte del l’Assessorato l’impegno a tutelare il personale occupato e a garantire la regolarità delle retribuzioni e delle attività consortili. Come Sindacato, inoltre, esprimiamo grande preoccupazione, non solo per i lavoratori occupati, ma anche per l’indotto e più in generale per l’intero tessuto sociale ed economico della Regione”. Lo comunica, in una nota, la Cgil-Cisl-Uil.
REAZIONI – “Reputo assolutamente preoccupante il monito lanciato dai sindacati sui mancati stipendi ai lavoratori dei Consorzi di Bonifica di Latina e Rieti e, più in generale, sulla allarmante situazione economica di alcuni enti di bonifica del Lazio. Realtà che, se non affrontata immediatamente con politiche serie ed efficaci, potrebbe rischiare di ripercuotersi sui livelli occupazionali e sulle attività consortili. E’ dunque necessario che il presidente Zingaretti e l’assessore Refrigeri chiariscano l’annosa vicenda e convochino ancora una volta le organizzazioni sindacali per trovare in maniera aperta e condivisa soluzioni volte a tutelare i lavoratori dei Consorzi di bonifica”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.