Una petizione contro il “Festival della carne di cane”

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Una petizione contro il “Festival della carne di cane”

carnecane2Intorno al 21 giugno, quest’anno il 22, il sole celebra il suo trionfo, in quello che è il giorno più lungo dell’anno, ma che allo stesso tempo, rappresenta l’inizio del suo declino. In Cina questa giornata rappresenta invece il declino, non del Sole, ma della civiltà. Infatti, ogni anno, il 22 giugno, durante il «Festival della carne di cane al solstizio d’estate», sono macellati, cotti e mangiati migliaia di cani (circa 10 mila nel 2013).

È un evento che fa rabbrividire. Oltre duemila cani macellati ogni giorno, a Yulin città-prefettura della regione di Guangxi, nella Repubblica Popolare Cinese.  Domanda che sorge spontanea è sulla provenienza dei poveri animali, e anche quì gli organizzatori sembrano non avere pietà, nella maggior parte dei casi infatti i cani vengono catturati in strada o sottratti ai proprietari da gruppi criminali che provvedono anche ad ucciderli, il più delle volte con metodi crudeli.

Sono molti i video reperibili sul web che documentano la crudeltà di tale evento, molte sono anche le iniziative dei gruppi animalisti e di semplici cittadini che con i propri mezzi hanno deciso di combattere questo scempio. L’appello che ci sentiamo di rivolgere a tutti i cittadini Italiani è quello di sottoscrivere la petizione <<contro il Festival della carne di cane>>. Tra le personalità che stanno portando avanti con forza la battaglia contro questa vergognosa usanza spicca la figura di Vittoria Brambilla che ha dichiarato il suo sdegno nei confronti del Governo Italiano e dell’UE di fronte al massacro di Yulin.

Emanuele Ranucci