Se non c’è abbastanza spazio nella Capitale, si va a Castel Gandolfo.
Questa mattina il movimento per il diritto all’abitare Action insieme a circa 250 persone, hanno occupato una grande stabile in territorio gandolfino: “Prendiamo in affidamento e in gestione diretta una piccola parte del patrimonio, inutilizzato, del più grande proprietario terriero, il conte Romolo Vaselli, La tenuta Vaselli a Castel Gandolfo, proprio di fronte alla residenza estiva del Papa, in uno dei contesti più suggestivi dei Colli Romani”, affermano da Action.
Questo lo scopo degli occupanti: “A pochi mesi dall’apertura dell’anno giubilare, gli “ultimi” della città, ai quali l’evento è rivolto, vorrebbero avere voce in capitolo, proponendo un modello d’accoglienza interculturale, utilizzando patrimonio pubblico e privato, a fini comuni, che si trovi non per forza in luoghi degradati e che coniughi i diritti delle persone a partire da un tetto sicuro, una salute garantita, un percorso di autonomia che renda i soggetti più deboli protagonisti del proprio futuro”.
Con tale iniziativa, Action intende, chiedere un incontro a Papa Francesco al fine di “condividere un percorso di protagonismo attivo, provando ad invertire l’egemonia del profitto economico, dei soliti e pochi mercanti del “Tempio”, che con egoismo e arroganza criminale nega e/o relega i diritti dei più poveri all’ultimo posto. Vogliamo proporre – spiegano – una gestione dell’anno della Misericordia, nella Roma dei senza casa e della mala-accoglienza, che parta dalle necessità reali e dai bisogni dei diretti interessati e costruisca le basi di soluzioni concrete per gli anni a venire, a partire dalla conversione delle strutture, immaginate per l’accoglienza dei numerosi pellegrini in arrivo, in abitazioni e centri d’ accoglienza solidali e mutualistici”.