Oltre 526 mila studenti italiani affrontano la maturità. La prima prova scritta, come indicato sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, è progettata per “accertare sia la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l’insegnamento) sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti”. Le prove sono iniziate alle 8:30 con modalità identiche in tutti gli istituti, con una durata massima di sei ore.
Le Tracce della Prima Prova
Gli studenti hanno avuto la possibilità di scegliere tra diverse tipologie e tematiche, con il Ministero che ha messo a disposizione sette tracce appartenenti a vari ambiti: artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale. Questa varietà consente agli studenti di selezionare la traccia più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi.
Per la tipologia A, analisi del testo poetico, le tracce proposte sono “Pellegrinaggio” di Giuseppe Ungaretti e un estratto da “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” di Luigi Pirandello. La tipologia B, analisi e produzione di un testo argomentativo, offre tre brani: “Storia d’Europa” dello storico Giuseppe Galasso, un pezzo di Maria Agostina Cabiddu tratto dalla rivista italiana dei costituzionalisti, e un brano di “Riscoprire il silenzio” di Nicoletta Polla Marriot. Infine, per la tipologia C, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità, i testi proposti sono tratti da “Elogio dell’imperfezione” di Rita Levi-Montalcini e un brano di Maurizio Caminito sul cambiamento della scrittura diaristica nell’era digitale.
Le Prove Successive
La seconda prova, come descritto sul sito del Ministero, riguarderà “una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi”. Per il Liceo classico, la prova sarà in greco; per il Liceo scientifico, in matematica; per il Liceo delle scienze umane, nelle scienze umane; e per il Liceo linguistico, in una lingua straniera. Negli istituti professionali, la prova verterà su competenze e nuclei tematici fondamentali dell’indirizzo, piuttosto che su specifiche discipline.
Il Colloquio Finale
Conclusi gli esami scritti, gli studenti affronteranno il colloquio orale, che “riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica”. Si tratta di un colloquio interdisciplinare in cui la commissione valuta la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite, nonché il profilo educativo, culturale e professionale dello studente. La discussione inizierà con uno spunto scelto dalla Commissione e proseguirà con l’esposizione, da parte del candidato, di una breve relazione e/o un elaborato multimediale riguardante l’esperienza nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.