Centinaia di trattori invadono Roma, la protesta cammina lenta su via Nomentana e via Cassia: chiuse diverse strade

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Centinaia di trattori invadono Roma, la protesta cammina lenta su via Nomentana e via Cassia: chiuse diverse strade

Centinaia di trattori hanno invaso le strade di Roma, dando vita a un’imponente manifestazione degli agricoltori che hanno espresso le proprie preoccupazioni e richieste nei confronti del governo italiano. La via Nomentana è stata teatro di un lungo e lento corteo, con le macchine agricole che hanno preso d’assalto la strada principale, adornate dai tricolori nazionali, in segno di protesta e rivendicazione.

Intorno alle 9 del mattino, circa 160 trattori sono partiti in corteo dal presidio di via Nomentana, dirigendosi verso Colleverde. Nel frattempo, un’altra manifestazione si è svolta alle 11:00 in piazza della Repubblica, con la partecipazione di due trattori, un camioncino e tre pick-up, accompagnati da circa un centinaio di persone. Roberto Rosati, uno dei leader della protesta, ha dichiarato che questo giorno avrebbe segnato la nascita di un movimento unitario degli agricoltori che rappresenterà tutte le regioni del paese, chiedendo al governo un tavolo permanente e provvedimenti immediati per il settore agricolo.

Il corteo lungo la Nomentana ha reso necessaria la chiusura di diverse strade, con le pattuglie del III gruppo Nomentano della polizia locale di Roma Capitale che hanno dovuto gestire il traffico e la viabilità nella zona. Il percorso dei trattori ha toccato diverse località, da Santa Lucia a Monterotondo, passando per Osteria Nuova, Castel Chiodato, Mentana, Tor Lupara e Colleverde.

Parallelamente, alcuni trattori hanno sfilato anche lungo la via Cassia, accompagnati dalla solidarietà dei volontari di Stop Plastica, che hanno esposto uno striscione di sostegno agli agricoltori. Il gruppo “Riscatto Agricolo” ha sottolineato la necessità di una mobilitazione concreta e unita per difendere i diritti, i prodotti e le aziende agricole, invitando gli agricoltori di tutte le regioni a unirsi alla causa.

Questa massiccia manifestazione rappresenta un chiaro segnale di riscatto e di richiesta di attenzione da parte del governo nei confronti del settore agricolo italiano, mettendo in luce le sfide e le difficoltà che gli agricoltori devono affrontare quotidianamente.