Le mareggiate e gli allagamenti sul litorale romano hanno causato ingenti danni alle strutture sulla spiaggia, portando con sé un bilancio devastante per Ostia. Domenica sera, intorno alle 19, una violenta pioggia accompagnata da un vento che ha superato i 100 km/h ha scatenato il caos nel quartiere, causando allagamenti di interi garage, cantine e negozi, oltre al malfunzionamento di alcune fogne. Persino una chiesa è stata sommersa dall’acqua.
Tuttavia, i danni più gravi sono stati riportati lungo il lungomare, dove le cabine sono state divelte, i tetti sono volati via e molte strutture sono state distrutte dal vento impetuoso. È una scena che si ripete purtroppo non per la prima volta: quando le onde si ingrossano, si abbattono sulla spiaggia con una forza travolgente, erodendo l’arenile e causando danni sempre più consistenti.
In particolare, i lidi orientali, quelli più colpiti dalle mareggiate, lamentano una situazione critica, con la necessità di intervenire per mettere in sicurezza le spiagge e ripristinare la barriera frangiflutti che, nel corso degli anni, ha perso la sua efficacia nel contrastare l’azione distruttiva delle onde. I sacchi di sabbia, precedentemente posizionati per mitigare il fenomeno dell’erosione, si sono rivelati insufficienti di fronte alla potenza delle mareggiate.
Questa situazione sottolinea l’importanza di adottare misure efficaci per proteggere il litorale romano dalle intemperie e dal cambiamento climatico in corso. È essenziale investire in infrastrutture robuste e soluzioni innovative per preservare le spiagge e garantire la sicurezza delle comunità costiere, soprattutto in vista di eventi meteorologici estremi sempre più frequenti.