Canili, Caramanica(Rea): “Basta con i teatrini mediatici di Salvini e Lega”
“Apprendiamo con una certa curiosità che recentemente Matteo Salvini e, tra gli altri, l’europarlamentare Anna Cinzia Bonfrisco si sono recati in visita al canile-gattile Vallegrande, struttura di accoglienza tra le più apprezzate ed efficienti della Capitale. Insomma, il ministro con la sua combriccola di leghisti ha messo in scena l’ennesimo teatrino mediatico a presunta tutela dei diritti animali. Una vera e propria messinscena, a nostro giudizio, per nascondere tutti i limiti di un partito contraddittorio, che si è sempre mostrato pro caccia e contro il benessere degli animali: quanto sta facendo il delirante Fugatti in Trentino ne è senza dubbio la prova provata. Che dire poi delle promesse del marinaio Salvini? Aveva decantato tante risorse pubbliche da destinare ai canili che necessitavano di interventi migliorativi e poi? Parole al vento, che fanno il paio con il fallimento del progetto SOS animali e con gli annunci di voler inserire una norma, che preveda la revoca della patente in caso di abbandono di un animale. Tutte favolette per convincere un elettorato che ormai non ha più alcuna fiducia verso lega e i suoi esponenti. Salvini, invece di andare a colpo sicuro in una struttura modello come Vallegrande, dovrebbe andare in sopralluogo nei canili lager, dove diritti e benessere sono quotidianamente calpestati, dove cani e gatti vivono in condizioni scandalose e terribili; dovrebbe andare in numerosi territori del sud Italia, in Sicilia ad esempio, dove il randagismo è una piaga sociale complicata da debellare. Però, Salvini sceglie la comodità e mette in campo inutili passerelle politiche e mediatiche. E la gente se ne sta accorgendo. Noi comunque non molliamo un centimetro e continuiamo a combattere giornalmente per salvare animali dalla strada con l’aiuto dei cittadini imponendoci fermamente sulle istituzioni silenti per farle intervenire”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica.