Ucraina, farmaci e cure ai bimbi: AssoTutela c’è
“Un impegno ininterrotto, una attività frenetica perché le popolazioni in lotta non paghino il prezzo della sciagurata guerra che imperversa nel cuore dell’Europa. La nostra associazione è in prima linea nella richiesta di un corridoio umanitario e nell’invio di beni di prima necessità”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che spiega: “Ci siamo mobilitati immediatamente per chiedere a tutti gli organismi più in vista una presa di posizione forte: dal Papa alla Nato e all’Onu, passando per l’ambasciata Ucraina. E ora stiamo lavorando per accogliere i bimbi oncologici che rischiano di vedersi interrompere le cure, come dimostrato dal recente bombardamento di un ospedale specializzato. Grazie alla Fondazione Santobono Pausillipon di Napoli, siamo in grado di accogliere i piccoli malati in un percorso di continuità assistenziale. Abbiamo inoltre mobilitato tutte le nostre sedi – continua il presidente – che hanno raccolto 2000 chilogrammi di farmaci trasferiti con i pullman sul teatro di guerra. Antibiotici, disinfettanti, lacci emostatici, garze, bende, aghi cannula, siringhe, antinfiammatori: tutto l’occorrente per sopperire agli attacchi delle armi che, ci auguriamo, cessino quanto prima, lasciando spazio al negoziato e al dialogo”, chiosa Maritato.