“Prosegue, incessante, la nostra azione per favorire l’assistenza e le cure presso i nostri centri dei piccoli malati oncologici dell’Ucraina, che vivono momenti drammatici in quel Paese martoriato. Siamo tutti ucraini, questo deve essere il grido di tutti gli italiani e di tutti gli europei perché si depongano le armi e si arrivi al dialogo”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che spiega: “Questo pomeriggio, AssoTutela si trova presso l’Ambasciata, per richiedere con forza la creazione di un corridoio umanitario affinché si possa giungere a un concreto risultato circa la disponibilità offerta da questa nostra grande famiglia, per accogliere i bambini oncologici offrendo la continuità delle cure in Italia. Sarà compito di AssoTutela – continua il presidente – prendere in carico i piccoli malati, presso i nostri centri di assistenza. Ė il minimo che si possa fare in un caso come questo, un modo per agire concretamente venendo incontro chi è colpito direttamente dal conflitto. Insieme alle manifestazioni di piazza, esprimiamo vicinanza totale a un popolo che non ha alcun peccato, nessuna colpa e che, al contrario, ha il pregio di essersi sempre dimostrato laborioso e pacifico e a cui ci stringiamo con un grande abbraccio e totale solidarietà. Abbiamo deciso di esprimere quest’ultima – chiosa il presidente – con azioni concrete che abbiano un riflesso tangibile sulla vita dei cittadini ucraini”.