“Pista ciclabile su Lungotevere Flaminio è una contraddizione”

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“Pista ciclabile su Lungotevere Flaminio è una contraddizione”

“La mobilità sostenibile è un tema di assolutamente rilevanza in una città come Roma e non può essere affrontato con semplici azioni spot, bensì con una programmazione di lungo respiro che ad oggi tuttavia sta oggettivamente mancando”. A affermarlo, in una nota, è il presidente della associazione Assotutela, Michel Emi Maritato, con l’avvocato Angela Leonardi. “Quanto raccontato in queste ore dalle cronache mediatiche in merito alla pista ciclabile che si estende su lungotevere Flaminio conferma le nostre preoccupazioni: la ciclovia infatti presenta avallamenti, scalini, buche, manto dissestato e si trasforma in un vero e proprio percorso ad ostacoli per i ciclisti di turno, con gravi rischi per la pubblica incolumità. Chiediamo dunque al Campidoglio come sia stato possibile progettare un tracciato del genere, così scomodo e degradato. Forse, sarebbe il caso di intervenire e ridare dignità a un percorso ciclabile che, se riqualificato, potrebbe essere molto utile alla comunità capitolina”, conclude il presidente di Assotutela e l’avvocato della associazione Angela Leonardi.