Covid, il “calvario” di Danilo al San Filippo Neri

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Covid, il “calvario” di Danilo al San Filippo Neri

“Reputiamo inaccettabile e scandaloso quanto sarebbe accaduto in questi giorni a Danilo, un giovane ragazzo romano, malato di Covid, ricoverato presso il San Filippo Neri di Roma. Un vero e proprio calvario personale che testimonia lo stato di abbandono e precarietà del sistema sanitario regionale. Questa la storia: dopo aver riscontrato febbre e problemi respiratori, il 4 novembre Danilo decide di sottoporsi al tampone, e due giorni dopo scopre di essere positivo per essere poi trasportato presso il noto nosocomio capitolino. Il ragazzo denuncia di aver atteso prima parecchie ore in ambulanza e poi di essere stato collocato all’interno di una fredda sala di aspetto e in seguito trasferito in una piccola tensostruttura, senza il rispetto delle necessarie condizioni igienico-ambientali: una situazione da terzo mondo che, se verificata, risulterebbe di una gravità inaudita. Dopo le proteste e le denunce di Danilo, il ragazzo viene quindi ricoverato in reparto e nei giorni seguenti rimandato a casa, dove si trova tuttora in attesa di guarigione. Alla luce di tutto questo chiediamo al presidente Zingaretti e all’assessore D’Amato: è questo il diritto alla salute che la Regione intende assicurare ai cittadini del Lazio? In strutture insalubri e insicure per pazienti e personale sanitario? I vertici del San Filippo Neri e la Regione sono a conoscenza di quanto accaduto? E cosa intendono fare per evitare che si ripetano simili episodi? Quella di Danilo è davvero una brutta storia, la certificazione lampante di politiche regionali inefficienti ed inefficaci, che stanno mostrando tutti i limiti soprattutto in questo complesso periodo di emergenza sanitaria. Su questo inaccettabile calvario personale sarà mia cura presentare una interrogazione urgente al fine di conoscere eventuali colpe e responsabilità. Al contempo, vogliamo esprimere la nostra piena vicinanza a Danilo, a tutti quegli utenti, costretti quotidianamente a convivere con i disagi e disservizi del nostro sistema sanitario, e a tutto il personale medico e infermieristico, impegnato con professionalità e spirito di sacrificio in questa fase di grande emergenza”.
Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio e responsabile nazionale Organizzazione di Cambiamo, Adriano Palozzi, e il membro del comitato promotore regionale Cambiamo Lazio, Fabio Fiesole.