“Di fronte all’assalto mediatico e giudiziario alla Lega e al leader del centrodestra nazionale Matteo Salvini, credo sia giunto il momento di fare argine e di dimostrare con atti e scelte concrete dove vogliamo continuare a militare per difendere i nostri valori di libertà e di giustizia. Non lascerò il gruppo parlamentare al Senato di Forza Italia perché questo è il partito che mi ha eletto per 20 anni e per me la fedeltà, oltre alla gratitudine, è un valore irrinunciabile della politica”. Così Francesco Giro, senatore di Fi. “Ma se dovessi ricandidarmi non lo farò più nelle liste di Forza Italia, il partito di Silvio Berlusconi che mi ha sempre premiato e che ringrazio, ma in quelle della Lega, un movimento che con la guida di Matteo Salvini ha cambiato pelle e ha convinto milioni di nuovi elettori italiani, compreso il sottoscritto, ad intraprendere una nuova missione, nazionale e non più esclusivamente territoriale, per rilanciare le ragioni politiche e i programmi di un ampio movimento popolare, liberale e riformatore. Alla Lega, alla quale ho già aderito con la tessera di socio sostenitore, e a Matteo, dico che la lotta per vincere sarà durissima, senza esclusione di colpi, e che la bussola ideale e sentimentale ce l’ha offerta sin dal 1994 Silvio Berlusconi, fondatore del centrodestra nazionale, 40 anni dopo la scomparsa di Alcide De Gasperi che quel progetto ebbe sempre nel cuore e nella mente. Berlusconi e il suo progetto dovranno essere la stella polare della nuova sfida portata avanti da Matteo Salvini, oggi il vero e unico erede del Terzo Risorgimento del 1994. Personalmente mi impegnerò da subito nella campagna elettorale del prossimo anno a Roma, quando finalmente la sindaca Raggi verrà licenziata dai cittadini della Capitale”, ha aggiunto.
Lapresse.