Donate mascherine ai Volontari del Policlinico Tor Vergata.

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Donate mascherine ai Volontari del Policlinico Tor Vergata.

Molte aziende in questo periodo di lockdown hanno dovuto interrompere la propria attività, troppo poche quelle ritenute indispensabili che hanno invece potuto continuare a lavorare. Non mancano però quelle che sono riuscite ad adattarsi alla situazione di emergenza riuscendo a rimanere aperte per dare una mano sostanziale a chi combatte in prima linea il Corona Virus. Un’azienda italiana impegnata nel settore innovativo della stampa 3D tradizionale ha deciso di superare i propri limiti offrendo gratuitamente mascherine di propria progettazione e realizzazione ai volontari che assistono i pazienti all’interno del Policlinico Tor Vergata. La mission di questa azienda è sempre stata quella di ridisegnare l’attuale sistema di produzione, consentendo alle aziende manifatturiere di orientarsi verso un futuro più efficiente, progressivo e sostenibile, attraverso un più sensato uso della tecnologia e rispetto delle risorse disponibili. In tempi di Covid-19 si aggiunge quella di essere solidali con il prossimo e ancor di più con il personale più a rischio contagio. Come si apprende da un comunicato dell’Associazione Volontari per il Policlinico Tor Vergata o.d.v., a loro vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro straordinario e il meraviglioso supporto affinché si possa superare il prima possibile questa pandemia: “In tempi difficili come quello che stiamo vivendo, in cui la nostra struttura sanitaria continua il suo adempimento per fornire una risposta concreta ad un bisogno di salute, è con grande piacere che abbiamo accolto l’importante gesto d’amore e vicinanza da parte della Caracol s.r.l. I dispositivi medici oggetto di questa donazione sono trenta mascherine lavabili con filtri intercambiabili SMS, realizzate in gomma termoplastica TPE ipoallergenica, conforme alle direttive e normative vigenti. Questo provvidenziale intervento consentirà alla nostra associazione di avere una serenità in più, legata alla possibilità di disporre di beni di cui, in questo momento, si avverte fortemente la necessità”.

Francesco Vullo