“Come associazione che tutela i consumatori, soprattutto in questo delicato e complicato contesto di emergenza Coronavirus, apprendiamo con preoccupazione le parole del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, che nel corso del question time al Senato avrebbe sottolineato come gli effetti del decreto liquidità scontano l’atteggiamento di alcuni istituti bancari che non collaborerebbero come dovrebbero. Si tratta di una ipotesi tecnica e finanziaria di una gravità inaudita e che potrebbe avere effetti catastrofici per numerose piccole e medie imprese che hanno bisogno di finanziamenti immediati per ripartire con la propria attività commerciale. Chiediamo dunque al governo nazionale di chiarire tale questione: quali sono le banche che non collaborerebbero? Quali le ragioni, se lo Stato italiano si pone come garante dei prestiti da erogare alle imprese? Seguiamo con estrema attenzione quanto sta accadendo e stiamo vagliando l’opportunità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma per fare opportuna chiarezza. I cittadini italiani pretendono onestà intellettuale e trasparenza amministrativa”.
Così, in una nota, i capi dello staff legale dell’associazione Assotutela, Massimo Baldi e Antonio Lamonica.