eri Giuseppe Conte ha parlato alla nazione, dimostrando ancora una volta di essere lontano anni luce dagli italiani. Un discorso vuoto, aleatorio, in cui si decantano gli sforzi del governo, che sinora, invece, ha fatto pochissimo per rilanciare lo sviluppo imprenditoriale e ricucire un tessuto sociale sempre più sfilacciato. Grandi assenti del discorso del primo ministro sono stati, purtroppo, i bambini, simbolo del presente e del futuro del nostro paese, da tutelare e proteggere. Un caduta di stile e una mancanza di strategia inaccettabile, quella di Giuseppe Conte, che non ha saputo fornire una soluzione convivente per la gestione della quotidianità dei più piccoli, che forse più di tutti stanno pagando gli effetti del Coronavirus, della quarantena e della mancata libertà. Come lamentano famiglie e associazioni, infatti, sono precarie e insufficienti le informazioni e le indicazioni, poste nel decreto per i genitori su cosa fare e a chi affidare i propri figli, una volta che torneranno a lavorare. Misure che evidenziano la trascuratezza del governo nei riguardi del mondo dell’infanzia. Noi, invece, i bambini, i nostri figli, non li dimentichiamo e sollecitiamo il governo a mettere in campo provvedimenti più mirati e concreti a sostegno delle famiglie italiane”
Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio ed esponente nazionale di “Cambiamo” con Toti, Adriano Palozzi.