Il femminicidio sfiorato nella notte a Lanuvio è sintomo di un problema strutturale che abbiamo evidenziato più volte come Regione Lazio e come coordinamento delle donne democratiche a livello nazionale. In un villino nella Provincia di Roma un ragazzo di 22 anni ha accoltellato, a seguito di una lite per futili motivi, la compagna 27 enne. Lei, subito operata, si trova al momento in terapia intensiva ad Anzio, in gravissime condizioni. Per lui arresti cautelari presso il carcere di Velletri.
Se quotidianamente ci impegniamo nella lotta alla violenza contro le donne, la situazione emergenziale in cui ci troviamo impone uno sguardo di genere anche sulla permanenza domiciliare forzata. Non per tutte la casa è un luogo sicuro, ma può trasformarsi in trappola da cui è difficile uscire e chiedere aiuto. Costantemente sotto stress e sotto controllo, i comportamenti violenti si acuiscono, aumentano i rischi e diminuiscono le possibilità di trovare rifugio e chiedere aiuto.
Per questo sia a livello regionale che nazionale abbiamo deciso di potenziare i servizi antiviolenza, affiancando al 1522, numero sempre attivo, anche un servizio via app, scaricabile gratuitamente su tutti gli smartphone. Tramite questi due strumenti è possibile entrare in sicurezza a contatto con operatorici dei centri antiviolenza e chiedere aiuto.
Mi stringo forte alla famiglia della giovane donna di Lanuvio e le faccio i miei auguri, sono con lei e con tutte le donne ancora più in pericolo in questo momento di particolare difficoltà.”
Cosi, in una nota, Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione del Consiglio regionale del Lazio.