La caccia e il ministro Centinaio. Critiche a non finire

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La caccia e il ministro Centinaio. Critiche a non finire

caccia“Apprendiamo con stupore che il ministro Gian Marco Centinaio avrebbe espresso il forte desiderio di riportare

il comparto della caccia sotto il controllo del dicastero dell’Agricoltura, da lui guidato. Evidentemente preoccupato

di non riuscire a mantenere le promesse elettorali a favore delle lobby venatorie, l’esponente leghista pensa di strappare

sic e simpliciter questo delicato comparto dalle mani del ministro dell’Ambiente grillino, Sergio Costa. Insomma,

dopo aver fatto man bassa dei voti “animalisti” in campagna elettorale, autoproclamandosi paladini degli animali, ora i salviniani gettano ancora una volta la maschera, difendendo illogicamente i “diritti” dei cacciatori. Consigliamo al buon Centinaio di dedicarsi realmente alla tutela della natura e di chi la vive, promuovendo piuttosto un tavolo di lavoro anche e soprattutto con il mondo animalista, un confronto con chi si dedica anima e corpo – giornalmente – agli animali. senza distinzione di specie. La natura e l’ambiente da sempre hanno badato a sé stessi, prima della comparsa dell’uomo. Di certo non saranno i cacciatori con le doppiette in mano a rendere migliori natura ed ambiente”.

Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.