Gentilina: una barca, una famiglia, un mare da vivere

HomePLAY TIME 2

Gentilina: una barca, una famiglia, un mare da vivere

gentilinamareChi ha già sentito parlare di loro non può fare a meno di sognare quanto possa essere bello poter vivere una vita

quasi in vacanza, su di una barca accogliente assieme alla propria famiglia.

Girare il mondo con un Oceanis 430 non è solo piacere, ognuno ha un compito specifico a bordo e

perché non condividere la propria esperienza con il popolo del web? Fabio Portesan, assieme alla moglie Marina con i due figli Valerio e Leilani hanno preso molto seriamente l’argomento.
Stesso discorso per i due gatti che si trovano a vivere in loro compagnia, Pacho e Vicky, membri speciali dell’equipaggio.

Come è nata l’idea di vivere in barca?

《È sempre vissuta in noi. Sin da piccoli io e Marina abbiamo vissuto il mare con i nostri genitori, entrambi subacquei e possessori di mitici gommoni con i quali scorrazzare per la Sardegna. Con un’infanzia così non puoi non innamorarti del mare. Andando avanti negli anni e dopo corsi di vela, corsi di sub e corsi di apnea la nostra famiglia si ritrovava spesso sul Lago Maggiore a dormire sulla barca di famiglia, la Pupaccia, anche a Febbraio o Marzo. Da lì ci siamo solo chiesti quando siamo felici e la risposta è stata “al mare”. Così abbiamo cominciato a far convergere tutte le nostre energie sul progetto che stiamo vivendo in questo momento》

Sono tante le persone e le famiglie che si sono trasferite stabilmente in barca, quante ne avete conosciute?

《Possiamo dire di aver conosciuto molte famiglie che come noi hanno fatto questa scelta ma raramente famiglie italiane. Possiamo però dire che moltissimi ci scrivono per chiedere consigli su come effettuare questo grande passo》

Come fate per problemi come il ritiro della posta, bollette e il medico di famiglia?

《Bollette non ne abbiamo dato che abbiamo venduto casa e tutto il resto. Per quanto riguarda il medico si spera sempre di non averne bisogno. Stando al mare ci si ammala molto molto meno che in città. Ma, ad esempio questa estate ho avuto un incidente e sono dovuto andare in ospedale a Corfù e ho trovato persone competenti, nessuna coda e in due ore sono uscito con ricette e radiografie in mano》

Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi della vita in mare?

《Sto scrivendo un libro basato su questa domanda… Il vantaggio principale è che quando vuoi cambiare panorama basta mollare gli ormeggi e via! A parte gli scherzi, vivere sull’acqua è bellissimo, senti il pianeta che si muove sotto di te e ti cattura con il suo ritmo. I pensieri si fanno più leggeri ed il tempo a tua disposizione sembra raddoppiare.

Lo svantaggio principale, e dico svantaggio ma forse non è così, è che le maggior parte delle radici non crescono sull’acqua, ma quelle che crescono sono molto forti. Questa è una metafora sulle relazioni tra persone che come noi fanno la nostra stessa vita. È difficile trovare stabilità perché molte persone vanno e vengono, ma per quelle che ti restano nel cuore sei pronto ad affrontare una settimana di viaggio solo per stare insieme mezza giornata》

Avete in programma di fare qualche viaggio interessante?

Non abbiamo nessuna meta in mente e niente di preciso. Abbiamo deciso che per un periodo di tempo la nostra vita possa svolgersi senza guardare troppo al futuro o al passato. Al momento siamo in Grecia con Gentilina per poterla sistemare ed eseguire alcuni upgrade. Una volta pronta la barca vedremo!》

Nel corso di questa avventura, Fabio continua il proprio lavoro di programmatore grazie ad una qualsiasi postazione provvista di copertura internet; Marina, dopo aver lavorato come assistente di volo e nel settore commerciale si occupa dell’istruzione dei figli a bordo di Gentilina. In ciò che rimane della giornata, questa splendida famiglia, si gode il mare ed i piaceri del viaggio non dimenticando di aggiornare il proprio blog di viaggio (www.valeila.com) e caricando video su Youtube dove, oltre raccontare le proprie esperienze, dispensano buoni consigli a tutti coloro che desiderano navigare.

Francesco Vullo