Monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza, Lazio promosso

HomeREGIONE LAZIO 3

Monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza, Lazio promosso

medicinageneraleIl Piemonte guida le otto regioni che ottengono un punteggio superiore a 200,

altre otto raggiungono il livello minimo accettabile (tra 200 e 160)

mentre per cinque regioni il punteggio e’ inferiore a 160.

Sono i risultati delmonitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza,
secondo i dati del Ministero della Salute che pubblica i punteggi di tutte le regioni in base alla Griglia Lea 2017, per la prima volta comprendendo anche le regioni a statuto speciale non sottoposte a verifica adempimenti (Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Province Autonome di Trento e Bolzano).Nel 2017 risultanovalutate positivamente, ottenendo unpunteggio uguale o superiore a160 (livello minimo accettabile)in base alla Griglia Lea, ben16 regioni. In particolare, leottoregioniche raggiungono unpunteggio superiore a 200sono: Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Umbria, Abruzzo e Marche. Altreotto regionisi collocano in unpunteggio compreso tra 200 e 160 (livello minimo accettabile): Liguria, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Provincia Autonoma di Trento, Lazio, Puglia, Molise e Sicilia. Le regioni Campania, Valle d’Aosta, Sardegna, Calabria e la Provincia Autonoma di Bolzano si caratterizzano per ipunteggi inferiori a 160e presentanodiverse criticita’ascrivibili in particolare all’areadella prevenzione (screening e coperture vaccinali) e all’area distrettuale (residenziali anziani e disabili).Le RegioniCalabria e Campania, entrambe sottoposte a regime commissariale, presentano unasituazione differente. Mentre la Calabria raggiunge un punteggio inferiore rispetto all’anno precedente, la Campania ha un punteggio migliorativo anche se non raggiunge ancora il livello minimo accettabile. Con riferimento allaP.A. di Bolzano, allaSardegnae allaValle d’Aostasi evidenzia ilmancato invio di alcuni flussi informativi obbligatori.
Le regioni, si spiega nella nota, per poter accedere al maggior finanziamento del SSN – quota premiale del 3% delle somme dovute a titolo di finanziamento della quota indistinta del fabbisogno sanitario al netto delle entrate proprie – sono tenute a una serie di adempimenti, in base all’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005. Le regioni sottoposte alla verifica di tali adempimenti sono quelle ordinarie e la Sicilia (sono escluse la Valle d’Aosta, le due Provincie Autonome di Bolzano e Trento, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna dal 2010). La verifica degli adempimenti e’ a cura del Comitato Lea, al quale e’ affidato il compito di monitorare l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza in condizioni di appropriatezza e di efficienza nell’utilizzo delle risorse, al fine di promuovere e garantire l’effettiva erogazione e l’uniformita’ sul territorio. Tra gli adempimenti, rientra quello relativo all’area “Mantenimento nell’erogazione dei Lea”, che viene certificato attraverso l’utilizzo di un set di indicatori (Griglia LEA) ripartiti tra l’attivita’ di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro, l’assistenza distrettuale e l’assistenza ospedaliera.
(www.redattoresociale.it)