L’INTERVISTA – A tu per tu con Giuseppe Di Monte

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L’INTERVISTA – A tu per tu con Giuseppe Di Monte

delmontealbumAbbiamo incontrato questo giovane cantautore originario del Gargano durante la presentazione del suo nuovo disco.

Molto più di un cantante emergente, Giuseppe è sicuramente

un ragazzo che cerca ogni giorno, in modo onesto,

di realizzare il proprio sogno, cercando attraverso lo stesso, di aiutare tutti coloro che decidono di ascoltarlo attraverso la musica e le sue storie. Un ragazzo determinato, altruista e senza peli sulla lingua. Queste sono le domande che abbiamo raccolto per voi:

Il tuo è uno stile innovativo, come mai questa scelta? Ti senti sicuro su questo o vorresti cambiare il tuo stile?《Nel mio percorso artistico ho avuto la fortuna di sperimentare attraverso varie band con cui ho collaborato vari stili. Nel 2012 iniziai a produrre musica attraverso il TeenPop genere musicale in voga negli anni 90. Col tempo però ho capito che la musica per essere considerata tale va rispettata e creata assieme a chi ne vive la sua essenza, a chi porta con sé l’amore verso gli strumenti veri e non attraverso suoni campionati messi lì attraverso un PC. Ormai tutto viaggia in digitale. Ho voluto per me ricreare uno stile che in primis rappresentasse ciò che sono, la mia personalità, e nel Pop Rock trovo la mia giusta dimensione e poi creare un giusto equilibrio tra musica e parole. Amo questo stile, mi diverte e almeno per ora non ho nessuna intenzione di cambiarlo》

Da poco è uscito il tuo primo disco “Tira su il volume”: cosa ci puoi raccontare di questo lavoro?《È un disco che tenevo chiuso nel cassetto da un po’. Un lavoro sudato e portato alla luce solo attraverso le mie forze e la mia determinazione. “Tira su il volume” vuole essere una voce fuori dal coro per tutti quei ragazzi che credono ai propri sogni, incitandoli a non mollare mai. Un disco ricco di musica vera da sparare a tutto volume in macchina o nelle casse di uno  stereo. Un avventura combattuta a colpi di note che auguro a tutti di vivere e di condividere》

Quali progetti hai in cantiere per il futuro prossimo e come ti vedi da qui a 10 anni? “Per ora ho iniziato la promozione dell’album uscito su iTunes e Google play dal 27 Aprile. Ho già lanciato i primi due singoli “Solo” e “Come un terremoto” che mi stanno dando grandi soddisfazioni. In cantiere ho in esecuzione il mio primo docufilm dal nome “REC – SOLO VERSO IL SOGNO” che vede la regia di Fabrizio Pudda, regista dei miei due videoclip appena citati. Un racconto di immagini ed aneddoti inediti del mio percorso artistico e personale fino alla nascita e lo sviluppo dell’album. Progetto che ho avuto il piacere e l’onore di presentare in anteprima nazionale al Formia Film Festival durante la rassegna cinematografica giunta già alla quarta edizione. Tra 10 anni? Non saprei, di sicuro accompagnato da buona musica》

Francesco Vullo