Il popolare attore Paolo Calabresi, tifoso romanista doc, è stato ospite questa mattina,
con Giancarlo “Picchio” De Sisti, ex centrocampista di Roma e Fiorentina,
della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci sull’emittente umbra Radio Onda Libera.
Chi vedrebbe bene sulla panchina azzurra?
“Io vorrei Ranieri. Penso che l’uomo giusto possa essere lui, pur sapendo che è difficile perché probabilmente non sarà così. Ho la sensazione che sia Mancini, una soluzione valida sia chiaro. Ma spero che possano essere valutate altre opzioni e magari pensare proprio all’uomo di Testaccio”.
Qual è il giocatore italiano attorno al quale rilanciare la Nazionale?
“Non credo ci debba essere un giocatore ma, prendendo a esempio la Spagna, fare un discorso di squadra e di talenti”.
Il campionato e il duello Juve-Napoli: quanto è aperta davvero questa sfida?
“E’ meno aperta di quanto possa sembrare. Anche per quest’anno credo che bisognerà sottostare alla legge della Juve, sebbene il Napoli stia facendo benissimo e c’è lo scontro diretto a Torino”.
Come vede la sua Roma?
“Si sta comportando bene, viene da un anno di transizione per il passaggio dalla dipendenza dal capitano Totti a una squadra completamente autonoma. Era una fase delicata ed è stata gestita bene”.
Suo figlio Arturo, difensore che ha appena compiuto 22 anni, gioca da gennaio con il Foggia dopo aver cominciato questo campionato di Serie B con lo Spezia. E’ in prestito dalla Roma ed è nel giro azzurro. Quanto lo segue?
“Ora più da lontano per gli impegni professionali. Quando ho del tempo libero vado volentieri, oggi come ieri. Mi ha fatto cambiare la visione del calcio che prima vedevo solo da tifoso e adesso anche con i suoi occhi da professionista”.
Potrebbe tornare ancora a colpire dopo il blitz nei panni di Nicolas Cage a San Siro e a Madrid?
“Qualcosa ho in mente ma non lo dico neanche sotto tortura. Quella di Nicolas Cage è stata una cosa casuale, nel 2000 a San Siro e nel 2007 al Benabeu è stata quasi una sfida per vedere la partita senza pagare il biglietto! Il Milan ha favorito la ribalta mediatica che c’è stata”.
Dalle Iene al cinema, dalle fiction tv al teatro: cosa le piace di più in assoluto?
“In questa fase cinema e teatro mi prendono molto. Ho un po’ accantonato le Iene per una questione di impegni ma potrei tornare perché è un programma che mi piace, ha un’identità e l’onestà intellettuale. Se ci sono errori, sono sempre fatti in buona fede”.
A cosa sta lavorando in questo momento?
“Sono in tournée a teatro con ‘Qui e ora’ con Valentina Aprea, scritto e diretto da Mattia Torre. Tra poco esce il film ‘Palloncini’ con Anna Foglietta. E per la tv inizio una nuova serie importante”.