L’editoriale di Pietro Bondanini: la miopia politica

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L’editoriale di Pietro Bondanini: la miopia politica

pietrobondanini“Ma nun c’annà, ma lassa perde, ma chi t’ooo fa fà?”, sentì dire il povero Toto prima di entrare nella sauna dove fu ritrovato liquefatto sull’accappatoio caduto a terra. La sorella invece, magra pure lei, uscì secca a tal punto che la dissero incinta perché, prima di entrare, aveva mangiato una “cerasa”. 

Queste poche righe rievocano una tra le migliori scenette recitate da Gigi Proietti. Me la sono rivista quattro volte su Youtube, per rendere il racconto essenziale allo sfondo di questo mio pezzo sulla miopia politica. Qui intendo per miopia non solo quella ottica, ma quella che fa vedere liquido il povero Totò e incinta la sorella, con l’anima, con l’intelletto e con tutti sensi.

La storiella nasce dal fatto che all’anoressico è sconsigliata la sauna e, appunto (lasciatemelo ripetere) … Ma nun c’ annà, ma lassa perde, ma chi t’ ooo fa fà?”! Ora, dicoooo … ma occorre avere qualche difetto di vista per concludere che nella sauna si corre il rischio di liquefare o di rimanere incinta mangiando una ciliegia?

Eppure psicologi, economisti, sociologi, moderatori e giuristi, ognuno con le proprie convinzioni razionalistiche, danno queste impressioni quando supportano le argomentazioni dei politici, i quali, poi, le elaborano secondo le proprie convinzioni ideologiche che pregnano i loro programmi sgangherati.

Ieri sera ho scelto e scaricato da internet tre programmi escludendo gli altri perché non li ritengo adeguati alla contingenza del presente: 1. “C’è chi promette il paese dei balocchi. Noi abbiamo un altro programma” del PD; 2. “Il Programma per l’Italia” di Forza Italia Berlusconi Presidente, Lega Salvini, Meloni Fratelli d’Italia; 3. “Liberi e Uguali Grasso”: il nostro programma.

Qui non dico quali siano migliori, questi rispetto a quelli che escludo! Dico solo che nessuno dei tre mi piace perché tutti non si fondano su un progetto tranne quello di Grasso che, enunciando Liberi e Uguali, sostiene un paradosso in base al quale essere liberi e uguali insieme, per mancanza di dialettica, non conduce ad azioni politiche di successo.

E così i programmi da valutare sono due. Come me tra i tanti elettori che esprimeranno il voto, credo di avviarmi sul giusto binario per soddisfare gli obiettivi del tanto deprecato Mattarellum. Dico anche che nell’esaminare queste scritture, non mi soffermerò sull’oggetto dei loro propositi perché li penso espressi tutti in buona fede per accontentare l’elettore. Nelle competizioni si dice: vinca il migliore. Nel caso nostro dobbiamo dire: vinca chi serve per tirarci fuori dai guai senza causarne di più grossi. Oggi non cerchiamo il galantuomo, ma solo chi non è malvagio al punto … immaginate voi il peggio!

Tra qui e la vigilia elettorale vorrei pubblicare, man mano che li scrivo, un certo numero di pezzi il primo dei quali è questo che leggete sulla miopia politica.

Premetto che qui

1. userò il termine “persona” tanto per definire lo “elettore o l’elettrice” quanto quella di essere “gente”, “popolo”, “individuo”, “maschio”, “femmina”, “soggetto”, “oggetto”;

2. le persone hanno una visione corretta sul proprio orizzonte e quanto ognuna di esse entra nella sfera delle opportunità può accedervi e condividerla con gli altri. 

3. Galileo raccomandava “Misura ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non è”. Gli atti umani, come tutto in Natura, iniziano da 0 e si attribuisce 1 il momento in cui sono compiuti in relazione ad un progetto. I Romani della “res publica” perdevano le battaglie ma vincevano le guerre.

In 1. c’è già la risposta al tema della ‘miopia politica’ e chiudo questo pezzo qui.

Nel prosieguo i titoli riguarderanno: la miopia storica; la libertà; l’indipendenza; il bene comune, la conoscenza e la proprietà. Degli altri argomenti e se questi pochi concetti saranno assimilati da tutti, tratterò di altre quindici diadi, di dieci principi e delle cinque istituzioni che sono: La Persona e la Famiglia; la Società; lo Stato; la Nazione; l’Onu.

Mi onoro di essere socio nel Movimento Roosevelt Italia, il cui Presidente è Gioele Magaldi. Nel Movimento, faccio parte del Gruppo per la Riforma della Costituzione. Il Movimento si presenta come meta partito e come fucina per crearli … al bisogno!

Signori, siamo seri! Qualcuno pensa davvero che la politica ha ancora bisogno di sostegni ideologici?

Occhio alla Francia di Macron.  Vinse, e non di stretta misura, perché fondò le sue argomentazioni sui principi e non sulle idee! … continua.

Pietro Bondanini