L’INTERVISTA – Pardo: “Per il calcio italiano serve un cambio radicale”

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L’INTERVISTA – Pardo: “Per il calcio italiano serve un cambio radicale”

PierluigiPardoIl giornalista Pierluigi Pardo, volto popolare di Mediaset, è stato ospite questa mattina, con Paolo Pulici, indimenticabile bomber del Torino e Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori candidato alla presidenza federale, della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci sull’emittente umbra Radio Onda Libera.

Come finisce questa corsa a tre per la presidenza federale?

“Cosimo Sibilia è favorito perché ha una base di voti superiore. Indipendentemente da chi assumerà la guida della Figc, servirà un cambiamento vero che vada al di là del fallimento tecnico per l’esclusione dal Mondiale, che non è stato solo responsabilità di Tavecchio”.

Potrebbero essere maturi i tempi per un ex calciatore alla guida della Federcalcio?

“In Europa ci sono soltanto 6 Federazioni guidate da ex calciatori e neanche particolarmente rappresentative, con la Polonia di Boniek da considerarsi la maggiore di questo gruppo. Non è un discorso semplice. La candidatura di Damiano Tommasi è di alto profilo, con lui c’è meno politica e più pallone. Un presidente federale è una figura spuntata anche perché con 32mila euro lordi l’anno non è un top manager come dovrebbe essere per il volume di soldi e interessi che girano attorno al calcio”.

Cosa succederà dopo il 29 gennaio?

“Basta che accada qualcosa. Sono passati due mesi dalla disavventura con la Svezia e non mi pare che la reazione sia stata particolarmente veloce. Abbiamo bisogno di un cambiamento forte”.