“Non si arresta la macchina formativa del Centro per gli studi criminologici, giuridici e sociologici di Viterbo (CSC), ente di formazione superiore e continua accreditato presso la Regione Lazio, iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nonchè Ente Formatore Esterno riconosciuto dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
Con un’identità scientifica ormai largamente comprovata, giurata fedeltà unicamente a rigore e competenze dimostrabili e dimostrate, il CSC rilancia con la seconda edizione della Scuola Annuale di Alta Formazione in Analisi Comportamentale. Dopo il successo del primo corso, che ha visto la nascita dell’IRISC (Istituto di Ricerca Internazionale per le Scienze Comportamentali), la Scuola preannuncia un restyling didattico di tutto rispetto: aumenta il monte ore di lezioni frontali e attività laboratoriali (almeno 500), ancora più evidente la vocazione interdisciplinare di una materia tanto delicata, quanto complessa, come quella della comunicazione non verbale e paraverbale.
Sicuri di sapere il vero significato di quanto ci viene detto? Body Stress Analysis, Vocal Stress Analysis, microespressioni facciali, tecniche di interrogatorio giudiziario e di intervista investigativa, tecniche persuasive e analisi scientifica dei casi reali sono solo alcune delle tematiche che verranno approfondite, insieme agli esperti, durante il corso, che avrà una durata di un anno.
“La Scuola Annuale di Alta Formazione in Analisi Comportamentale ha come finalità quella di formare nuove figure nell’ambito dell’analisi comportamentale, fornendo conoscenze specifiche per attività di osservazione, comprensione, organizzazione ed analisi degli aspetti inerenti il comportamento umano”- spiega il Dott. Luca Cionco, Direttore scientifico della scuola e dell’Area di Scienze Comportamentali del CSC – “verranno integrate competenze tecnico-scientifiche tradizionali con conoscenze attuali e scientificamente comprovate riguardanti gli aspetti comportamentali. In questo modo, sarà possibile utilizzare le acquisite metodologie anche negli ambiti forensi, peritali, per consulenze tecniche di ufficio e di parte, oltre che investigative e legate al mondo del lavoro e dell’economia”.
Un percorso nuovo, complesso, e, soprattutto, unico in Italia, che non si accontenta dell’informazione sbrigativa fatta di full immersion, travestita da formazione professionale, che, col marketing in tasca, promette competenza, ma ‘trasuda’ mercificazione”.