“A causa dell’immobilismo e dell’incapacità dell’amministrazione Pascucci, a Cerveteri la politica urbanistica vive da anni tra ambiguità e forzature. I due esempi lampanti sono l’adozione del Nuovo Piano Regolatore Generale (Variante Generale al Prg) e l’irrisolta vicenda dell’Ostilia. Sul primo punto, riteniamo che l’adozione della variante generale in forma differente dal Pucg non sarebbe rispondente alle normative e oggetto di potenziali, successivi atti viziati da legittimità che potrebbero dar luogo a conflitti, contenziosi e, quindi, a possibili danni per il Municipio. D’altronde pure la Città Metropolitana pare abbia contestato l’opportunità di adottare una variante anziché un nuovo Pucg, rivolgendosi al Tar del Lazio e trasmettendo alla direzione “Urbanistica” della Regione una diffida tesa a impedire gli adempimenti relativi alla procedura Vas. Inoltre, l’ok in aula consiliare all’adozione del nuovo Prg è giunto il 2 maggio, appena cinque giorni dopo la pubblicazione dell’avviso di convocazione dei comizi elettorali per le comunali 2017. Questo vuol dire che il Consiglio comunale avrebbe dovuto attenersi solo all’approvazione di “atti urgenti e improrogabili”: requisiti, a nostro giudizio, non attinenti alla proposta di deliberazione relativa alla variante generale. Sull’altra vicenda, quella dell’Ostilia, Pascucci e compagni continuano a latitare in merito all’acquisizione da parte del Comune di Cerveteri della lottizzazione abusiva di circa 170 ettari realizzata in località Campo di Mare. Per questa ragione abbiamo richiesto un’audizione urgente in commissione regionale Ambiente e Urbanistica per fare chiarezza e capire nello specifico la posizione della Regione Lazio”.