Le “badanti” sono, dopo la famiglia, la risorsa di aiuto di gran lunga più utilizzata dalla popolazione anziana in condizioni di fragilità e non autosufficienza.
Una montante domanda di assistenza, risorse familiari sempre più ridotte nel rispondere alle sole situazioni di maggiore fragilità sono gli elementi che hanno indotto una progressiva accettazione, nelle famiglie, della “badante” come risposta fisiologica ai problemi di cura di un membro in difficoltà.
Sono questi i motivi alla base del progetto di formazione per badanti “Prendersi Cura”, organizzato dalla ASL Roma 6 in collaborazione con le associazioni di volontariato che da circa un anno sono presenti presso la Casa della Salute di Rocca Priora.
Per dodici incontri, dal 30 marzo al 29 giugno, operatori della ASL Rm 6 e volontari delle associazioni hanno approfondito i diversi argomenti previsti dal programma del corso. Un gruppo composito di allievi italiani e immigrati hanno seguito con impegno le lezioni teorico pratiche. Durante l’ultimo incontro del 29 giugno è emersa con forza la richiesta degli allievi di approfondire gli aspetti psicologici e relazionali del prendersi cura di persone in condizioni di grave fragilità (demenze, Alzheimer, sclerosi multipla, ecc). Occuparsi quotidianamente, spesso in un contesto di stretta convivenza e intimità, della cura di una persona che non sia un proprio familiare, richiede competenze trasversali che meriterebbero un ulteriore approfondimento.
Il Direttore Generale Dott. Narciso Mostarda e il Direttore Sanitario Dott. Mario Ronchetti, ringraziano quanti hanno contribuito a realizzare il progetto: gli operatori della Asl Roma 6, le associazioni di volontariato, la segreteria tecnica di coordinamento del Tavolo Misto di Partecipazione, la Direzione del Distretto H1, la segretaria amministrativa del corso e il responsabile della Casa della Salute.
La seconda edizione del corso inizierà nella seconda metà del prossimo mese di settembre, sono 27 gli allievi già iscritti. (MLE)