È in corso a Rocca Priora, presso la sede dell’XI Comunità montana, un incontro traI Sindaci dei paesi aderenti, volta a tentare di affrontare il delicato tema dell’emergenza idrica e della mancata erogazione dei servizi, sensibilmente peggiorati dopo l’assoggettamento delle fonti castellane ad acea ato2″. Lo riferisce in una nota il Comitato Equi diritti. “L’emergenza idrica ed i notevoli disservizi nelle erogazioni cui si stà assistendo, per la prima volta sin dai primi di giugno, nell’area dei Castelli Romani, è un problema che riguarda decine di migliaia di famiglie – si legge nel comunicato – Paradossale che a restare senz’acqua, siano poi I cittadini di Rocca Priora, conosciuto come ‘il paese delle fonti’. Riteniamo che qualsiasi iniziativa, incontro o tipo di lavoro, che si svolga intorno a questo tipo di problema, deva essere tempestivamente pubblicizzato e comunicato ai cittadini. Stiamo parlando dell’acqua, un bene pubblico ed un diritto fondamentale di ogni essere vivente, che non puó ne deve essere affrontato all’interno di stanze senza il necessario coinvolgimento dei cittadini fruitori”. “Ci auspichiamo che l”imposizione di acea ato 2 – conclude la nota con i suoi disservizi, le sue inadempienze e gli spropositati costi, dovuti a consigli di amministrazione e dipendenti nominati dall’alto, possa risultare reversibile”.