EcoX, Borelli: “Da Raggi e Fucci decreto Spot, per la fretta di apparire”

HomeLITORALE 2

EcoX, Borelli: “Da Raggi e Fucci decreto Spot, per la fretta di apparire”

BORELLI“La gestione della vicenda dell’incendio dell’ECO X – dichiara in una nota il consigliere Metropolitano Massimiliano Borelli – sta dimostrando ancora oggi che, di fronte alle emergenze, occorre fare squadra e spogliarsi della maglietta del proprio club. Non lo ha capito il Sindaco Fucci, che ha voluto fare tutto da solo senza coinvolgere i Sindaci dei Comuni vicini, comunque colpiti dalla nube e dalle  sue nefaste conseguenze. Non lo ha capito neanche la Raggi che, come Sindaco della Città Metropolitana, ha annunciato che era pronta ad impegnare ben centomila euro per la pulizia delle quattro scuole superiori di Pomezia. Una cifra importante, sopratutto se si considera che a oggi l’Ente è ancora senza Bilancio approvato. Contributi da dare direttamente alle sole scuole di Pomezia, previa rendicontazione delle spese sostenute. Peccato che il suo Decreto sia stato fatto solo il 12 maggio u.s., e che i successivi atti dirigenziali siano stati quindi determinati successivamente. Per verificare come erano state impiegate queste somme, ho presentato un’istanza; la trasparenza e il giusto utilizzo di soldi pubblici non è patrimonio solo di qualcuno. Morale: ad oggi sembrerebbe che nessuna scuola abbia inviato i giustificativi delle spese sostenute. Anzi, sembra, che le pulizie degli ambienti scolastici siano state fatte direttamente dal Comune di Pomezia. Se così fosse, è evidente che c’è stato una grave mancanza di comunicazione, anche informale, tra la Raggi ed i presidi, e la notizia della disponibilità economica di 100mila Euro si sia rivelata solo un mega spot. Per la fretta di apparire, infatti, non si è neanche chiesto se era quello l’intervento da fare. Conclusione: non paga la scelta di agire da soli di fronte alle emergenze! A questo punto mi faccio promotore di una iniziativa: il Decreto sindacale venga rimodulato e questi finanziamenti vengano destinati a tutti i Comuni, a partire da quello di Pomezia, che hanno sostenuto spese per sanificare gli ambienti delle scuole superiori dell’area colpita. In questo modo, si darebbe una risposta certa a tutti, senza escludere nessuno.”