“Nelle ore successive allo scoppio dell’incendio all’interno del deposito EcoX di via Pontina Vecchia, abbiamo visto il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, ergersi demagogicamente a salvatore della patria davanti a telecamere e stampa, nel tentativo di minimizzare l’impatto ambientale e la portata del rogo e della nube nera che sta preoccupando l’intero quadrante a sud della Capitale. Un atteggiamento imbarazzante, evidente dimostrazione dell’impreparazione amministrativa e istituzionale del primo cittadino grillino. Sono ancora tante, d’altronde, le domande a cui Fucci, primo responsabile della salute collettiva della città pometina, non ha ancora dato risposta, facendo sorgere forti dubbi sul corretto operato del sindaco e sulla mancata prevenzione ambientale del sito avvolto sabato dalle fiamme. Per questa ragione, vogliamo rivolgere a Fucci alcune domande affinché faccia chiarezza sulla vicenda. Primo: perché, caro sindaco, non ha mai dato seguito alle denunce del comitato di quartiere Castagnette Cinque Poderi in merito alla pericolosità e all’inquinamento del sito della EcoX? Secondo: Sindaco Fucci, può rendere nota alla comunità la documentazione con la quale si chiede al dirigente comunale dell’Area Ambiente e al comandante della Polizia locale di Pomezia di procedere con le verifiche di propria competenza, come richiesto dall’esposto del comitato di quartiere Castagnette Cinque Poderi? Terzo: Può dirci se esiste una richiesta comunale di controllo del quantitativo di rifiuti in eccesso ad autorizzazione stoccaggio? Quarto: E’ stata fatta la richiesta comunale della verifica dell’impianto anti incendio e degli estintori? Domande che attendono risposta netta e concreta anche e soprattutto alla luce delle dichiarazioni inesatte e incongruenti rilasciate dal sindaco Fucci in queste ore”. Così, in una nota congiunta, il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi, e l’esponente FI, Paolo Ruffini.