“Parliamone sabato”: mai nome più azzeccato.
Si, perché il titolo della trasmissione, condotta da Paola Perego, che va in onda ogni sabato pomeriggio su rai1, di certo ha fatto parlare di sè.
E forse anche in un modo inimmaginabile da parte degli autori. Galeotto è stato un tema trattato durante la puntata di due giorni fa :“i motivi per scegliere una fidanzata dell’est”.
Nella didascalia, riportata sul video, venivano indicate sei opzioni. Esempio: sono sempre sexi, niente tute e pigiamoni (punto 2); perdonano il tradimento (al 3); sono disposte a far comandare l’uomo (4); sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano lavori di casa (5). Beh,al di là del pensiero di ognuno, di sicuro tutto ciò ha scatenato una polemica, che ancora dura dopo quasi 48 ore. Non sono state sufficienti le scuse del direttore di rai1 Andrea Fabiano e della Presidente della Rai Monica Maggioni per calmare gli animi.
Infatti, questo tema sembra essere riuscito ad unire pd, centrodestra, m5s nel condannare l’episodio, con tanto di richiesta di dimissioni. Addirittura anche la nuova formazione dei democratici e progressisti ( i cosiddetti scissionisti del pd) hanno sostenuto la tesi dei loro ex colleghi di partito. Ma quanto accaduto merita un’attenta riflessione, poiché tra le voci fuori dal coro, c’è anche chi come il Codacons giudica ipocrita questa polemica, visto che in molti casi anche sui quotidiani l’immagine della donna viene umiliata, senza suscitare cosi tanto clamore. Quindi, comunque vada, il risultato è uno: questi argomenti – che toccano la singola sfera personale e il parere a tal riguardo non è unico, ma varia a secondo della coscienza e della propria sensibilità che rientrano appunto tra i valori soggettivi e non omologabili – non metteranno mai d’accordo nessuno.
E scateneranno sempre aspre discussioni: chi condanna senza se e senza ma, e chi giudica insensato, per certi versi incoerente lasciarsi andare a giudizi troppo duri, quando ci sono state altre situazioni ben più critiche, che hanno attirato meno attenzione. Di sicuro, se errori ci sono stati, su un aspetto i vertici aziendali sono stati a dir poco lungimiranti e non hanno sbagliato nulla: IL TiTOLO del format.