L’INTERVISTA – Elisabetta Vitone, l’avvocato che tutela i diritti delle modelle

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L’INTERVISTA – Elisabetta Vitone, l’avvocato che tutela i diritti delle modelle

elisabettavitoneElisabetta Vitone è un noto avvocato, che si occupa di diritto civile, diritto bancario e intermediazione finanziaria.

E vanta una specializzazione in diritto della moda (fashion law). Inoltre essendo una ex modella conosce bene le situazioni che vengono a crearsi in questo ambiente tutt’altro che semplice.
Le Città l’ha intervistata.

Quello della moda è un mondo particolare: come lo definirebbe in tre aggettivi e perchè?

Particolare e bellissimo, ma sono di parte perché io amo troppo la moda ed il suo mondo. Come lo definirei? Beh… misterioso,  eclettico e… mutevole. Misterioso perché la moda da qualsiasi prospettiva la si guardi attrae, suscita profonda curiosità ed interesse, pone degli interrogativi non solo astratti ma concreti, personali e, soprattutto, è un mondo continuamente da scoprire, composto da luci ed ombre. Anche la persona più disinteressata ci butta un occhio ed ognuno di noi, seppur non necessariamente modaiolo od interessato alle tendenze del momento, si crea un proprio stile seguendo comunque i suoi dettami, più o meno recenti, più o meno comuni.  Eclettico per antonomasia datosi che, mai come nella moda, troviamo una pura tendenza a combinare metodi, idee, indirizzi differenti nonché un’eterogenea mescolanza di culture ed epoche diverse che tra loro si rinnovano continuamente. Solo la moda riesce a fare questo, unire stili e tendenze nuove ed antiche creando così il look del momento e/o l’oggetto del desiderio. E infine mutevole… beh, questo credo non debba nemmeno essere specificato, la moda è un mutamento continuo, costantemente “in fieri”; ciò che oggi pare sia tendenza domani è già superato, materia vivente che si nutre delle inclinazioni sociali ed antropologiche. E’ arte. Nel mondo della moda, per dirla filosoficamente “nulla è tutto diviene”.

Lei ha vissuto la passerella in prima persona e adesso difende i diritti di tante modelle. Perchè la volonta di mettersi a loro disposizione?

“Sì vengo da un passato da modella semi-professionista e, a prescindere, mi ritengo una fashion addicted (ride). Moda e diritto hanno tanto in comune, più di quanto si pensi! Entrambi sono mondi affascinanti che vanno studiati, seguiti nel loro continuo trasformarsi, interpretati e… adattati al caso concreto (per dirla giuridicamente). Del resto sono le due mie più grandi passioni, così mi sono detta perché non conciliarle? Pertanto, dopo aver terminato l’università e con essa la mia carriera da modella, ho fatto un Master in Diritto della Moda e, una volta divenuta avvocato, conoscendo quegli ambienti e conscia degli scenari che spesso si celano dietro le passerelle e i set fotografici, ho deciso di diventare, tra l’altro, avvocato delle modelle. Sono il legale ufficiale di “Modelle Italia” e lavoro in altre agenzie di moda ed immagine tra Roma e Pescara. Mi piace da morire e mi dà tante soddisfazioni, adoro il mio lavoro di avvocato ed aver avuto l’opportunità di estenderlo anche in questo campo, coniugando moda e diritto, mi riempie di gioia!

Nella sua attività legale, per quale motivo si rivolgono a lei? che casi sta seguendo in questo periodo?

“Le modelle si rivolgono a me principalmente per essere tutelate nell’immagine a 360 gradi, a volte per aprire contenziosi, raramente per procedere penalmente. Nella stragrande maggioranza dei casi preparo contratti ad hoc per proteggere la loro esposizione mediatica, virtuale e reale, nonché per tutelare i loro diritti ed eventuali copyright del caso, salvaguardando dettagliatamente la loro reputazione. Gestisco il loro rapporto con fotografi, produttori, organizzatori di eventi e affini, con precisi contratti, liberatorie, scritture private ed atti analoghi a seconda del caso e soprattutto delle loro richieste ed esigenze. Molte delle modelle sono ragazzine sprovvedute, facili prede di un mondo che sa anche essere spietato e per questo tutelarsi legalmente è non solo utile ma necessario, perciò avere un avvocato che curi i loro interessi è indispensabile; la mia è più che altro una tutela preventiva. Faccio in modo che le ragazze conoscano bene i loro diritti, quello che possono chiedere e quello che possono fare, così da non permettere a nessuno di approfittarne, in modo che non residui spazio per eventuali, tristi conseguenze. Il web, soprattutto, è una “macchina” che non perdona ed un errore può costare caro, lo vediamo sempre più spesso di questi tempi (purtroppo). Pongo in essere contratti e liberatorie (atti in generale) difficilmente vulnerabili, “blindati” per così dire, il meno interpretabili possibili, con clausole chiare e severe che, se violate, portano conseguenze il più possibile gravose. In sostanza, metto le ragazze in condizione da lavorare in tutta tranquillità, riducendo i rischi del mestiere al minimo… Insomma con me, sono in una botte di ferro, come si suol dire. Per quanto riguarda i casi che sto seguendo non ci sono situazioni particolari perché, come già detto, la mia attività legale al riguardo è più che altro stragiudiziale: si spazia dal contratto alla scrittura privata, dalla liberatoria alla tutela del copyright etc etc”.

Puo dirci qualcosa in più su di lei?

“Non basterebbe una vita ( ride) e, soprattuto, non amo molto parlare di me essendo molto riservata. Sono allegra, determinata, innamorata della vita ed appassionata. Non sopporto chi si lamenta e piange addosso, le persone pesanti e negative che si deprimono facile e vedono tutto nero, quelle che fanno continuamente problemi su tutto rendendo anche le cose più semplici complesse.  Odio le cose costruite, i formalismi, le ipocrisie, la falsità e le ingiustizie. Detesto gli schemi e vivo sopra le righe infischiandomene di tutto e tutti, soprattutto del parere di gente che non conosco e/o non stimo. Amo le cose semplici, le persone vere, la natura e ho mille interessi, mi piace sempre imparare cose nuove. Vivo e mi nutro di amore e fantasia.  Se una cosa o una persona non mi stupisce, mi annoia suscitandomi indifferenza assoluta. Insomma con me o bianco o nero.