“Ci sono stati alcuni ritardi, forse un po’ per colpa nostra, ma anche per via dei cambiamenti nell’amministrazione cittadina e per quello che e’ successo a Roma,
ma siamo fiduciosi sul fatto che a marzo otterremo l’approvazione. Siamo pronti”.
Cosi’, sul sito del club, il presidente della Roma James Pallotta, parla del nuovo stadio di proprieta’. “Sono un po’ dispiaciuto per il fatto che i lavori non siano ancora iniziati nel concreto. Anzi, mi sarebbe piaciuto aver iniziato i lavori nel momento in cui abbiamo comprato la squadra, ma sappiamo che ci vuole del tempo”.
“Ho visto recentemente dei commenti che dicevano “Pallotta e’ scomparso” – lamenta il manager di Boston – Lo scorso anno, se non sono stato a Roma quanto avrei voluto, e’ perche’ ho trascorso molto tempo con architetti, professionisti del settore edile, del design della finanza e cosi’ via. Cosa faremo per la ristorazione? Chi gestira’ le vendite e che sistema di ticketing utilizzeremo?
Molte di queste cose hanno luogo a Boston, altre a New York e alcune persino a Londra. Molte delle persone con cui parliamo vivono in queste citta’. Le cose stanno cosi’. Mi manca Roma ma non posso farci molto perche’ il lavoro non si sta concentrando esclusivamente sullo stadio ma anche su alcuni ruoli che stiamo cercando di definire”.
Parla dello stadio anche l’amministratore delegato, Umberto Gandini: “E’ uno dei piu’ importanti, se non il piu’ importante, progetto dell’Europa meridionale nei prossimi cinque anni – le sue parole riportate sempre sul sito del club – E’ bellissimo, un investimento enorme: sara’ uno dei punti focali della citta’ e del paese, da non perdere.
Ovviamente essendo in Italia stiamo attraversando diverse difficolta’ di natura burocratica e amministrativa, ma il progetto sta arrivando nelle fasi conclusive dell’approvazione ai sensi di una legge statale esistente e applicata”.
Fonte: Ansa