Alcuni mezzi del parco macchine del Comitato CRI di Pomezia sono stati oggetto ripetutamente nell’ultimo periodo di atti di vandalismo, da parte per ora di ignoti, subendo anche gravi danni.
“Il Ducato è stato il primo ad essere “aggredito”: tra maggio e giugno scorsi era stato rubato e poi aveva preso fuoco ancora per cause non accertate. Il 7 dicembre,
la Punto è stata vandalizzata con la portiera forzata e strappati i collegamenti elettrici, il 10 dicembre è stato trovato di fronte alla sede il 9 posti con un finestrino rotto.
L’ultimo episodio il 16 dicembre quando alla Panda è stata forzata la serratura di uno sportello e asportati i cavi elettrici”. E’ la denuncia della CRI di Pomezia. Gli episodi sono stati tutti denunciati alle forze dell’ordine.
E da qui è partito sabato un SOS del Comitato rivolto anche all’Amministrazione Comunale di Pomezia “Facciamo appello alla collaborazione di sostenitori che potessero o volessero essere nostri partner nella ricerca di una soluzione per ricoverare in modo sicuro i nostri mezzi. Rinnoviamo la nostra richiesta all’Amministrazione comunale di ricercare una soluzione condivisa, se non fosse ancora possibile riservare una porzione di area di sosta riservata ai mezzi della Croce Rossa per mancanza di spazi comunali, speriamo sia possibile quanto meno collocare sistemi di videosorveglianza a tutela della zona compresa tra Via Boccaccio e Via Foscolo a Pomezia, al fine di scongiurare nuovi atti di vandalismo.
Abbiamo urgentemente bisogno di un accomodamento che ci consenta di impegnare le nostre limitate finanze nei progetti per sostenere le vulnerabilità del nostro territorio e non a riparare i danni che gente senza cuore infligge ai mezzi che custodiamo come bene prezioso: il persistere di questa situazione di profonda incertezza e vulnerabilità infatti, non potrà che costringerci a ridimensionare fortemente l’autoparco, con conseguente limitazione della nostra presenza nelle numerose frazioni di cui si compone Pomezia, venendo così meno ad uno dei nostri obiettivi principali, raggiungere il maggior numero possibile di vulnerabilità”.
La solidarietà sul territorio sta arrivando da più parti ed è stata espressa anche dalla Croce Rossa di Roma che si unisce all’appello rivolto al Comune di Pomezia e auspica che le forze dell’ordine riescano a fare piena luce sull’accaduto. “E’ necessario – ribadisce Cri Roma – ripristinare un clima di sicurezza per i mezzi, per i volontari e per la cittadinanza assistita dalle tante attività del Comitato CRI di Pomezia”.
Nota di Croce Rossa di Roma