Terremoto, “A parte il Ponte della Musica” a Roma tutto può essere a rischio

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Terremoto, “A parte il Ponte della Musica” a Roma tutto può essere a rischio

pontemusica“La prevenzione sismica si fa nel cosiddetto tempo di pace, con azioni che non si esauriscono sull’onda emotiva, ma si fanno con programmazioni intelligenti di politici responsabili, affiancati da tecnici preparati e che daranno gli effetti positivi tra venti, trenta o quaranta anni. Trovate però un solo politico che è disposto a mettere sul piatto della bilancia qualcosa per vederne i benefici quando sarà sotto un metro di terra.  Il politico, e lo dico con rammarico, vuole vedere il risultato della propria azione politica quando è ancora sulla cresta dell’onda. Questo salto culturale in Italia non si farà mai”.

Così, riferisce una nota dell’emittente, il presidente dell’Ordine dei Geologi del Lazio Roberto Troncarelli, intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale, nella trasmissione di Francesco Vergovich “Roma ogni giorno”.

“Le scuole non possono funzionare con i presidi che si preoccupano delle verifiche – prosegue – È tutto lasciato alla coscienza e alla buona volontà dei docenti e non è possibile”. “C’è preoccupazione per i ponti di Roma. ‘A parte il Ponte della Musica, che è un esempio in tutto il mondo per come costruire un ponte antisismico, per il resto tutto potrebbe essere a rischio.

Per fortuna lo scuotimento è sempre limitato quindi i ponti non dovrebbero correre grossi pericoli'”.