“Nelle prossime ore provvederò a presentare un’interrogazione a risposta scritta, finalizzata ad avere notizie sull’inaccettabile ritardo relativo all’istituzione del monumento archeologico ‘Villa e Grotte di Nerone’ di Anzio. Sono infatti decorsi i termini, fissati in 180 giorni nella Legge di Stabilità e Bilancio della Regione Lazio, e non si è ancora giunti a conclusione della procedura istitutiva di una tutela per un area di pregio archeologico ed ambientale per cui Fratelli d’Italia si è battuta da tempo. Se questo riconoscimento di monumento naturale fosse arrivato per tempo l’area non si troverebbe oggi nelle condizioniamo cui purtroppo versa”.
“Si tratta di un bene straordinario – dichiara Giancarlo Righini, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia – che va protetto e tutelato, visto che l’area è priva di alcuna protezione ed è sottoposta ad uno stato di deperimento inaccettabile, acuito dall’esposizione agli agenti atmosferici e dall’erosione del mare. Proprio il perdurare dell’attuale inerzia – aggiunge Righini – sta mettendo a repentaglio la salvaguardia del patrimonio archeologico, rischiando di minare anche l’immagine dell’offerta turistico-culturale della città di Anzio.
“Lo stato di degrado in cui versa il sito archeologico è inaccettabile” aggiunge in merito Romeo De Angelis, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia. “Urge un’accurata bonifica e un’accelerazione immediata, con l’obiettivo di restituire decoro e garantire la tutela di un luogo meraviglioso, che merita ben altra cura e attenzione. Tengo però a precisare – ribadisce De Angelis – che nonostante la rappresentazione che di Anzio è stata fatta in un recente servizio televisivo, andato in onda su Rai 1, rimane intatta la bellezza e il fascino di una delle mete più ambite e rinomate del litorale tirrenico”.