Un inferno di fuoco, quello divampato ieri alle 19.30 nella discarica di Roncigliano. Ad andare a fuoco un capannone lungo la via Ardeatina, sito di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti.
Sul posto numerose squadre dei vigili del fuoco di Marino, Nemi e altri distaccamenti dei Castelli e della Capitale. Massimo riserbo sulle cause che hanno condotto al rogo che ha devastato l’impianto del Trattamento Meccanico Biologico. Tra giovedì notte e venerdì mattina si sono avuti i sopraluoghi dei tecnici dell’Asl e dell’Arpa Lazio, che hanno predisposto le centraline per la qualità dell’aria in seguito alla enorme nube, alta 20 metri, che ha invaso il cielo dei Castelli Romani. L’Agenzia Regionale Protezione Ambientale, inoltre, ha iniziato l’analisi dei fossi dell’acqua presenti tra via Ardeatina e via Valle Gaia. “Vi confermiamo che le fiamme sono state domate e la situazione è sotto controllo. Non appena Arpa ci trasmetterà dati/informazioni saranno repentinamente comunicati”, hanno provato a rassicurare nella mattinata di ieri dal Comune di Albano. A recarsi in visita alla discarica di Roncigliano, oltre al sindaco e ai rappresentanti e consiglieri di Palazzo Savelli, anche l’assessore all’Ambiente, Mauro Buschini: “Sono venuto qui appena appresa la notizia – ha spiegato – per verificare lo stato dei danni e informare Zingaretti, con il quale sono in contatto, e soprattutto per testimoniare la vicinanza della Regione ad amministrazioni locali e cittadini”. Intanto, la direzione regionale Rifiuti aveva immediatamente provveduto a destinare ad altri impianti del territorio i rifiuti destinati al sito, per evitare l’emergenza.