Ace, una questione spinosa quella del complesso edilizio, ubicato ad Ariccia. Una vicenda urbanistica che si trascina da anni e sulla quale ha le idee ben chiare il candidato sindaco del Comune di Ariccia, Mauro Serra Bellini: “Ace è uno spartiacque politico e sociale: tra chi vuole occuparsene e chi se ne infischia”. Dice il prescelto della coalizione di centrosinistra, che poi spiega come intende risolvere la vicenda: “grazie all’intesa informale che la giunta di cui ho fatto parte ha trovato con Regione Lazio e Ater, una volta eletto sindaco, – promette Serra Bellini – potrò predisporre soluzioni abitative, sia di transizione sia permanenti, per le famiglie soggette a sfratto e per quelle meno abbienti. Tutto ciò evitando di accendere un mutuo da 1 milione e mezzo di euro per le demolizioni abusive della società Ace, che graverebbe sul comune e sugli ariccini”. Dunque una risposta sociale, quella di Serra Bellini, ma anche culturale: “innanzitutto – precisa il candidato sindaco in quota Partito Democratico – perché solo grazie al rapporto di credibilità costruito tra il comune ariccino di centrosinistra e la regione Lazio, del medesimo colore politico, si è arrivati alla proposta da parte di Ater di farsi carico della questione Ace, che si formalizzerà qualora vincesse, come mi auguro, la coalizione che mi sostiene. Inoltre, il messaggio che mandiamo come formazione politica è che i partiti sani si occupano dell’interesse collettivo, come già si fece con Ater nel 2010, quando ero assessore”. Dunque, secondo Serra Bellini, “la soluzione ipotizzata ci permette anche di dare concretezza ad una politica di sostenibilità ambientale e dire ai concittadini che le buone battaglie politiche sono quelle che si fanno a loro favore”.
M.M.