“Sull’igdo non si può sbagliare!”. Con questa frase il Partito Socialista Italiano di Ciampino commenta l’ormai imminente asta che vedrà uno dei nostri gioielli in vendita alla cifra di un milione e mezzo.
“Un prezzo che l’amministrazione Comunale – spiega il capogruppo socialista Testa – poteva senz’altro prevedere e che, vista anche alla delega alla “questione Igdo”, data a giugno 2014 all’Assessore Pazienza, doveva essere già nel bilancio per permettere l’acquisto ed inserire l’Igdo tra i beni del nostro patrimonio comunale. Così non sarà, a quanto sembra, e la nostra preoccupazione, vista la particolare inclinazione di questa Amministrazione Comunale a favorire progetti di Speculazione Edilizia, è che l’Igdo diventi “l’affare del secolo” per qualche privato. Non dobbiamo permetterlo!”.
Dal Psi continuano: “Ed a partire da questa posizione che il PSI di Ciampino si porrà come interlocutore attento sia di fronte all’opinione pubblica che all’interno del Consiglio Comunale, dove, ci auguriamo, la questione venga trattata per il bene di tutta la città! Affronteremo la questione chiedendo all’amministrazione di richiedere lo slittamento della data dell’asta per dare il tempo, ai cittadini, di esprimersi sul destino dell’Igdo, anche attraverso un referendum popolare, riguardo alla partecipazione del Comune all’asta stessa!”
Testa chiosa: “Vogliamo una città che possa rinascere con dei gioielli non svenduti, ma riqualificati con la parte pubblica a farla da attore protagonista”.