Non le manda certamente a dire Maria Beatrice Scibetta. La bella e battagliera esponente della Lista Marchini, membro della direzione romana, parla a 360 gradi del panorama elettorale di Roma, che nelle ultime due settimane è decollato in termini di botta e risposta mediatico.
A poco più di tre mesi dalle elezioni la Scibetta delinea la corsa di Alfio e compagni: “A differenza di altri ci stiamo organizzando “già pronti”, con dieci centri studi che da tre anni hanno scritto delle proposte concrete su ogni ambito della vita amministrativa e sociale della capitale. Dunque, siamo già preparati sia in termini di programmi che di candidature su Municipi e Comune, in ottica delle imminenti elezioni”.
Anche a livello mediatico la polemica politica è partita da tempo e la Lista Marchini ha risposto a più riprese ai propri competitor. Ma oltre le polemiche, la Scibetta procede sicurissima: “A differenza dei partiti che, una volta al governo, nominano ai ruoli istituzionali persone più legate a correnti che a competenze professionali, Marchini è l’unico che, se sarà eletto primo cittadino, potrà collocare persone competenti per ogni area amministrativa. Sta proprio qui la vera novità, rappresentata da Alfio”, ripete come un mantra la Scibetta.
Che, prima, delinea le tre priorità per Roma: “Trasporto pubblico, manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e la decentralizzazione dei fondi sui quartieri, con maggior autonomia dei municipi”. E, poi, analizzando le forze in campo, pronostica un ballottaggio che “darà ragione ai movimenti non partitici. Quindi, credo che sarà una lotta a due tra noi e il Movimento Cinque Stelle”.
M.M.