Sanremo 2106, a vincere è il “nazional-popolare”

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Sanremo 2106, a vincere è il “nazional-popolare”

poohhhIeri è stata la serata delle cover, i big in gara hanno reinterpretato pezzi di storia della musica Italiana. Ad aprire le danze è stata la rossa Noemi, che con il pezzo di Loredana Bertè “Dedicato”, non delude le aspettative riscaldando il pubblico dell’Ariston.

Scelte non banali quelle dei brani eseguiti dai cantanti in gara: si spazia dal Quartetto Cetra dei Dear Jack fino alla splendida Don Raffaè del grande Faber eseguita in una sorta di teatro canzone dalla scoperta forse più bella di questo Festival, Clementino.

La serata è proseguita senza nessuna sbavatura, il padrone di casa, il bravissimo Carlo Conti ha più volte ribadito il successo del festival, che per il primo anno ha aumentato gli ascolti di serata in serata.

A metà serata è il turno del super ospite che questa sera ha il sapore di nazional-popolare, tornati in formazione originale, dalla scala del festival scende il gruppo che con più di 100 milioni di copie si afferma come il gruppo che ha fatto la storia della musica italiana: I Pooh. Réunion attesissima, quella della formazione guidata dal solito Facchinetti, che dopo 35 anni ritrova tra le sue fila un emozionato Riccardo Fogli. Come al solito, la loro fama di grandi musicisti e animali da palcoscenico non viene smentita e sulle note di Piccola Katy e Uomini soli incantano tutti i presenti e i telespettatori.

Si continua poi con la gara delle cover, il televoto decreta vincitori gli Stadio, che con il loro omaggio a Lucio Dalla, scelta d’obbligo essendo stati per anni i suoi musicisti, hanno meritato ampiamente la vittoria.

Stasera serata dedicata alle nuove proposte nella “città dei fiori”, in vista del gran finale di sabato dove tutti i pronostici potrebbero essere smentiti.

La leggenda che chi vince il festival non ha poi fortuna, qualcuno la dovrà pur smentire e ogni anno si aprono le scommesse per chi sia il prescelto.

Olivia Colombari