Facevano parte della struttura investigativa deputata al contrasto dello spaccio di droga, i 4 carabinieri arrestati questa mattina su richiesta della Direzione Distrettuale antimafia di Roma. L’accusa è gravissima: va dall’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti al peculato.
I quattro sottufficiali dell’arma facevano parte di una struttura investigativa destinata a contrastare lo spaccio di droga e attualmente erano destinati a un’articolazione logistica dell’Arma; erano a conoscenza, quindi, dei carichi che venivano sequestrati nei blitz.
I “carabinieri- spacciatori” sottraevano le sostanze stupefacenti confiscate durante le operazioni e con l’aiuto di 5 complici, anche loro colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare, le reimmettevano nel mercato illegale, traendone profitto. Le cinque persone coinvolte nell’illecito avevano il compito di custodire e commercializzare la droga sottratta nel corso dei sequestri.
I traffici illeciti sono stati scoperti grazie alle indagini condotte dal Nucleo investigativo dell’Arma a seguito di rigorosi accertamenti, volti a confermare il coinvolgimento, a vario titolo, delle persone arrestate.
Soddisfatto il Procuratore aggiunto Michele Prestipino, della DDA di Roma, che ha rivolto un ringraziamento particolare ai militari del Nucleo investigativo, che hanno condotto le indagini ed eseguito gli arresti con la massima professionalità.
Daniela De Simoni